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<blockquote data-quote="giogiolu" data-source="post: 162398" data-attributes="member: 37031"><p>No, scusami Arciera. Partiamo dal tuo ultimo post "le servitù non si toccano". Ma di quali servitù parliamo? Secondo me nell'atto ci siriferisce a eventuali servitù PREGRESSE se esistenti e non ci citano perché al momento non note. Cioè nel caso in cui avessero interessato il quartiere a prima della divisione in due proprietà, ognuno dei nuovi proprietari dovrà rispettarle o goderne.</p><p>"pozzo e motore in uso comune". Chi lo dice? Il pozzo e il motore facevano parte dell'unità immobiliare a prima della divisione e ora il pozzo è sulla proprietà di Arcobaleno e il motore su quella della sorella. La sorella sta usando il pozzo, non suo, il suo motore con la propria corrente o meglio con quella che da contratto fa capo alla mamma. Non solo, utilizza le tubazioni che servivano l'unità immobiliare a prima della divisione. Arcobaleno non può utilizzare l'acqua del suo pozzo perchéle relative tubazioni portano alla abitazione della sorella. E non ha il motore! Come porta l'acqua in casa se non con dei secchi! Ma di tutta questa storia si parla nell'atto o no? Arcobaleno non lo dice e non dice nemmeno se questo preciso argomento è oggetto di servitù istituita al momento della divisione DAL NOTAIO o meno.</p><p>Bene. Arcobaleno fa un contratto per la fornitura di energia, le mettono il contatore e quale impianto elettrico usa? Poi va alla azienda gas, le portano la fornitura fino alla "porta" della sua abitazione e come lo distribuisce in casa propria? Utilizzando quale impianto? La cosa meno complicata è ottenere le forniture di corrente e gas fino alla porta di casa, ma il bello viene dopo. Arcobaleno dice che la caldaia è rimasta sull'appartamento della sorella che farebbe supporre che lei la deve installare. Bene il gas ce l'ha, la corrente pure ma manca l'acqua.</p><p>Ha il pozzo, la corrente, ma non il motore. Lo acquista e quale impianto usa per portarsi l'acqua fino in casa? Insomma, la sorella di Arcobaleno oltre che dell'appartamento è proprietaria del motore che attinge acqua dal pozzo non suo, di tutti gli impianti preesistente che magari passano anche attraverso la proprietà di Arcobaleno. E mi dite che la cosa è semplice e di facile soluzione?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giogiolu, post: 162398, member: 37031"] No, scusami Arciera. Partiamo dal tuo ultimo post "le servitù non si toccano". Ma di quali servitù parliamo? Secondo me nell'atto ci siriferisce a eventuali servitù PREGRESSE se esistenti e non ci citano perché al momento non note. Cioè nel caso in cui avessero interessato il quartiere a prima della divisione in due proprietà, ognuno dei nuovi proprietari dovrà rispettarle o goderne. "pozzo e motore in uso comune". Chi lo dice? Il pozzo e il motore facevano parte dell'unità immobiliare a prima della divisione e ora il pozzo è sulla proprietà di Arcobaleno e il motore su quella della sorella. La sorella sta usando il pozzo, non suo, il suo motore con la propria corrente o meglio con quella che da contratto fa capo alla mamma. Non solo, utilizza le tubazioni che servivano l'unità immobiliare a prima della divisione. Arcobaleno non può utilizzare l'acqua del suo pozzo perchéle relative tubazioni portano alla abitazione della sorella. E non ha il motore! Come porta l'acqua in casa se non con dei secchi! Ma di tutta questa storia si parla nell'atto o no? Arcobaleno non lo dice e non dice nemmeno se questo preciso argomento è oggetto di servitù istituita al momento della divisione DAL NOTAIO o meno. Bene. Arcobaleno fa un contratto per la fornitura di energia, le mettono il contatore e quale impianto elettrico usa? Poi va alla azienda gas, le portano la fornitura fino alla "porta" della sua abitazione e come lo distribuisce in casa propria? Utilizzando quale impianto? La cosa meno complicata è ottenere le forniture di corrente e gas fino alla porta di casa, ma il bello viene dopo. Arcobaleno dice che la caldaia è rimasta sull'appartamento della sorella che farebbe supporre che lei la deve installare. Bene il gas ce l'ha, la corrente pure ma manca l'acqua. Ha il pozzo, la corrente, ma non il motore. Lo acquista e quale impianto usa per portarsi l'acqua fino in casa? Insomma, la sorella di Arcobaleno oltre che dell'appartamento è proprietaria del motore che attinge acqua dal pozzo non suo, di tutti gli impianti preesistente che magari passano anche attraverso la proprietà di Arcobaleno. E mi dite che la cosa è semplice e di facile soluzione? [/QUOTE]
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