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<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 215409" data-attributes="member: 43421"><p>I patti successori non li vedo di buon occhio perché imporrebbero all'aspirante de cuius di manifestare le sue volontà creandosi comunque un malcontento fra gli eredi, che troveranno sempre qualche appunto sulla decisione. Evidentemente, proprio quando uno dovrebbe trascorrere tranquillamente le sue giornate, generalmente, coccolato dagli eredi, si trova a vivere in un ambiente di litigiosità. E' un'esperienza che per via della mia professione ho vissuto diverse volte.</p><p>Un grosso proprietario terriero, dopo aver garantito una casa ai suoi 12 figli, dopo essersi ritirato dall'attività di agricoltore aveva suddiviso le proprietà fra i suoi eredi. Alla formazione delle quote sono saltate fuori incomprensioni e rinfacci su chi ha studiato, mentre gli altri lavoravano nell'azienda paterna e diversi aiuti dati ad alcuni anziché agli altri. Insomma ciascuno aveva da rinfacciare agli altri un trattamento di favore. Alla diatriba, com'è naturale anno partecipato attivamente anche gli acquisiti. Un giorno il cliente disse a mio padre, geometra: "Geometra .... a non avere niente è brutto, ma ad averne è ancora peggio"!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 215409, member: 43421"] I patti successori non li vedo di buon occhio perché imporrebbero all'aspirante de cuius di manifestare le sue volontà creandosi comunque un malcontento fra gli eredi, che troveranno sempre qualche appunto sulla decisione. Evidentemente, proprio quando uno dovrebbe trascorrere tranquillamente le sue giornate, generalmente, coccolato dagli eredi, si trova a vivere in un ambiente di litigiosità. E' un'esperienza che per via della mia professione ho vissuto diverse volte. Un grosso proprietario terriero, dopo aver garantito una casa ai suoi 12 figli, dopo essersi ritirato dall'attività di agricoltore aveva suddiviso le proprietà fra i suoi eredi. Alla formazione delle quote sono saltate fuori incomprensioni e rinfacci su chi ha studiato, mentre gli altri lavoravano nell'azienda paterna e diversi aiuti dati ad alcuni anziché agli altri. Insomma ciascuno aveva da rinfacciare agli altri un trattamento di favore. Alla diatriba, com'è naturale anno partecipato attivamente anche gli acquisiti. Un giorno il cliente disse a mio padre, geometra: "Geometra .... a non avere niente è brutto, ma ad averne è ancora peggio"! [/QUOTE]
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