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Come si può dimostrare che sia stata fatta una finta vendita immobiliare?
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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 240409" data-attributes="member: 39257"><p>Riformulo la domanda: come facciamo a provare che la madre volesse destinare la sua quota così detta</p><p>"Disponibile" ??? Se manca uno scritto??? Cioè il testamento???</p><p>Secondo argomento collaterale: E poi quanti di noi non professionisti si sono accorti che la cosìddetta "Donazione Remuneratoria" rientra beffardamente nella Collazione...è una presa per i fondelli del legislatore che da una parte sembrerebbe nobilatare un gesto di gratitudine e dall'altra fa togliere a quattro palmenti il malloppo al povero "gratificato". Sotto l'aspetto umano la donazione remuneratoria</p><p>che deve essere pubblicata e quindi con tutte le motivazioni del caso (assistenza materiale e immateriale</p><p>gratuita...ecc...) andava esonerata sic et sempliciter...altrimenti mentre di dò con la mano del decuius</p><p>con la mano del corerede leso te la tolgo...Vi è poi un pasticcio "grammaticale" ( il termine è un altro</p><p>ed è regolarmente previsto dalla sintassi o dai manuali del corretto scrivere...chiederò a Frad...forse meglio a [USER=46111]@Dimaraz[/USER]...) che a mio avviso dimostra la confusione da peccato importante del legislatore come più volte ho postato su Propit. E non mi dilungo più su questo aspetto. Resta intatta l'attesa per la prima domanda. Grazie a tutti per postare una riflessione sul quesito. qpq.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 240409, member: 39257"] Riformulo la domanda: come facciamo a provare che la madre volesse destinare la sua quota così detta "Disponibile" ??? Se manca uno scritto??? Cioè il testamento??? Secondo argomento collaterale: E poi quanti di noi non professionisti si sono accorti che la cosìddetta "Donazione Remuneratoria" rientra beffardamente nella Collazione...è una presa per i fondelli del legislatore che da una parte sembrerebbe nobilatare un gesto di gratitudine e dall'altra fa togliere a quattro palmenti il malloppo al povero "gratificato". Sotto l'aspetto umano la donazione remuneratoria che deve essere pubblicata e quindi con tutte le motivazioni del caso (assistenza materiale e immateriale gratuita...ecc...) andava esonerata sic et sempliciter...altrimenti mentre di dò con la mano del decuius con la mano del corerede leso te la tolgo...Vi è poi un pasticcio "grammaticale" ( il termine è un altro ed è regolarmente previsto dalla sintassi o dai manuali del corretto scrivere...chiederò a Frad...forse meglio a [USER=46111]@Dimaraz[/USER]...) che a mio avviso dimostra la confusione da peccato importante del legislatore come più volte ho postato su Propit. E non mi dilungo più su questo aspetto. Resta intatta l'attesa per la prima domanda. Grazie a tutti per postare una riflessione sul quesito. qpq. [/QUOTE]
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