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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Comprare casa da un erede indiretto (ex badante del defunto)
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<blockquote data-quote="r.dapino" data-source="post: 5052" data-attributes="member: 3229"><p>Il codice civile prescrive che alcuni parenti del defunto abbiano dei diritti denominati "di legittima" sulla successione, ovvero che ad essi spetti comunque una porzione di eredità anche in presenza di diverse diposizioni testamentarie: essi sono il coniuge, i figli, gli eventuali nipoti in line retta (figli dei figli) per rappresentazione , i genitori. Sono esclusi dalla legittima e fratelli e sorelle del defunto e gli altri parenti in linea collaterale (ovvero parenti derivanti da fratelli e sorelle). Se la venditrice ha ereditato senza che vi siano eredi legittimi può liberamente vendere senza problemi: occorre però verificare come è pervenuta alla proprietà ovvero come è stata nominata erede: se con testamento "pubblico" o "segreto" in linea di massima non possone esservi problemi perchè il depositario del testamento è un pubblico ufficiale (notaio) che sostanzialmente ne garantisce l'autenticità; se invece il testamento era "olografo" ovvero scritto di pugno dal testatore, il notaio che lo ha pubblicato lo rende soltanto pubblico senza peraltro poterne garantire l'autenticità. In tal caso potrebbe (e sottolineo il condizionale) verificarsi la possibilità di un testamento apocrifo (ovvero falsificato) o quanto meno presunto tale dagli eredi che sarebbero stati chiamati senza la presenza del testamento: in la caso gli eredi potrevbbero far causa (anche penale) all'erede che tuttavia a giudizio di chi scrive è l'unico responsabile sia civilmente che penalmente.</p><p>Tuttavia, poichè l'acquisto di un immobile richiede la forma scritta e pubblica, operazione che può avenire solo con la presenza di un notaio, e considerato che l'acquirente ha diritto alla scelta del notaio (anche perchè è il soggetto che poi lo paga) il consiglio più spassionato è quello di girare il quesito anche al notaio prima dell'atto o comunque contestualmente allo stesso prima della sottoscrizione, che sicuramente saprà fornire ogni spiegazione in merito e sicuramente sarà fornita correttamente anche perchè la presenza del Notaio serve appositamente a tutelare l'acquirente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="r.dapino, post: 5052, member: 3229"] Il codice civile prescrive che alcuni parenti del defunto abbiano dei diritti denominati "di legittima" sulla successione, ovvero che ad essi spetti comunque una porzione di eredità anche in presenza di diverse diposizioni testamentarie: essi sono il coniuge, i figli, gli eventuali nipoti in line retta (figli dei figli) per rappresentazione , i genitori. Sono esclusi dalla legittima e fratelli e sorelle del defunto e gli altri parenti in linea collaterale (ovvero parenti derivanti da fratelli e sorelle). Se la venditrice ha ereditato senza che vi siano eredi legittimi può liberamente vendere senza problemi: occorre però verificare come è pervenuta alla proprietà ovvero come è stata nominata erede: se con testamento "pubblico" o "segreto" in linea di massima non possone esservi problemi perchè il depositario del testamento è un pubblico ufficiale (notaio) che sostanzialmente ne garantisce l'autenticità; se invece il testamento era "olografo" ovvero scritto di pugno dal testatore, il notaio che lo ha pubblicato lo rende soltanto pubblico senza peraltro poterne garantire l'autenticità. In tal caso potrebbe (e sottolineo il condizionale) verificarsi la possibilità di un testamento apocrifo (ovvero falsificato) o quanto meno presunto tale dagli eredi che sarebbero stati chiamati senza la presenza del testamento: in la caso gli eredi potrevbbero far causa (anche penale) all'erede che tuttavia a giudizio di chi scrive è l'unico responsabile sia civilmente che penalmente. Tuttavia, poichè l'acquisto di un immobile richiede la forma scritta e pubblica, operazione che può avenire solo con la presenza di un notaio, e considerato che l'acquirente ha diritto alla scelta del notaio (anche perchè è il soggetto che poi lo paga) il consiglio più spassionato è quello di girare il quesito anche al notaio prima dell'atto o comunque contestualmente allo stesso prima della sottoscrizione, che sicuramente saprà fornire ogni spiegazione in merito e sicuramente sarà fornita correttamente anche perchè la presenza del Notaio serve appositamente a tutelare l'acquirente. [/QUOTE]
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