wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sia l'articolo di Ediltecnico che la FAQ de Il Sole 24 Ore confermano quello ho scritto.
Ovviamente quella che cambia è l'aliquota con cui puoi detrarre le spese connesse al Bonus Facciate (quindi anche relativi asseverazione e visto), dato che dal 01/01/22 è passata dal 90% al 60%.

Ma se tu hai già effettuato la comunicazione a fine dicembre vuol dire che ti sei avvalso di un professionista abilitato per visto di conformità e invio e, di conseguenza, hai dovuto far redigere anche l'asseverazione spese da un tecnico.
Per cui deduco che tu li hai pagati nel 2022 per questi servizi svolti nel 2021.
E, avendo/dovendo tu sostenere la spesa quest'anno, vale la stessa regola. Quindi puoi detrarli.

Il pagamento al commercialista per l'apposizione del visto di conformità non è stato ancora effettuato (abbiamo già la fattura); l'asseverazione della congruità delle spese sostenute è stata invece redatta dal professionista incaricato per la direzione dei lavori e non ha comportato spese.
Sì, la comunicazione della cessione all'Agenzia delle Entrate è stata effettuata dal professionista che ha curato le procedure amministrative. Dunque confermi la possibilità della detrazione delle spese che sosterremo per il visto di conformità? Nel caso volessimo avvalerci della detrazione ordinaria (dunque senza cessione del credito), sarebbe sufficiente il pagamento con bonifico fiscale oppure dovremmo comunque attivare una procedura?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Io non ho detto che sono un condominio o condominio minimo, ho detto che la comunicazione per lo sconto in fattura o cessione credito va fatta, in caso di uniproprietario, come se fosse un condominio minimo.
In merito al documento che hai allegato, francamente nutro molte perplessità.
> il tuo è un bonus facciate
> il documento che alleghi chiama in causa un chiarimento di Agenzia delle Entrate ma nella concretezza non si evince la sua origine
> ha per oggetto: "Cessione del credito Ecobonus/Sismabonus parti comuni edificio con unico proprietario",
mentre il tuo è un bonus facciate
mi lascia anche molto perplesso quando si riferisce a:
"parti comuni edificio con unico proprietario" come può un edificio con un solo proprietario avere delle parti comuni ? comuni tra chi se il proprietario è unico?
mhaa .....non saprei, è vero che Agenzia delle Entrate ci ha abituati a cose eclatanti ma qui si va oltre, poi ripeto non si sa quale sia la fonte di questo documento, se sia di Agenzia delle Entrate oppure sia di altri.

POI, sopra avevi scritto:
"Nota comica a margine:
Il commercialista mi ha fatto firmare una delibera assembleare di condominio dove venivano deliberati i lavori sulle facciate, in pratica ho fatto una assemblea condominiale fra me e me stesso medesimo
."

il documento che alleghi indica le modalità di compilazione come se si trattasse di condominio minimo MA NON CHIEDE che il proprietario unico debba deliberare qualcosa.......perchè non potrebbe farlo da solo e non avrebbe senso.
Mi sa tanto che hai preso fischi per fiaschi !!!!!
Ovviamente seguendo quelli del commercialista
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
parti comuni edificio con unico proprietario" come può un edificio con un solo proprietario avere delle parti comuni ? comuni tra chi se il proprietario è unico?
Le parti comuni non si riferiscono alla proprietà ma alle unità immobiliari abitative che devono essere almeno due, vedi la circolare del 11/05/1998 n.121 del Ministero delle Finanze punto 2.6
> il documento che alleghi chiama in causa un chiarimento di Agenzia delle Entrate ma nella concretezza non si evince la sua origine
Domande rivolte all'agenzia delle entrate, vai a cercartela

> ha per oggetto: "Cessione del credito Ecobonus/Sismabonus parti comuni edificio con unico proprietario",
Si fa anche per cessione credito/sconto in fattura per bonus facciate
il documento che alleghi indica le modalità di compilazione come se si trattasse di condominio minimo MA NON CHIEDE che il proprietario unico debba deliberare qualcosa.......perchè non potrebbe farlo da solo e non avrebbe senso.
Se, in fase di compilazione della comunicazione, mi debbo comportare come fossi un condominio minimo e per il condominio minimo la delibera è necessaria, non vedo perché non farla. Nel caso di controlli e se me la dovessero chiedere già c'è, si chiama Burocrazia.
Mi sa tanto che hai preso fischi per fiaschi !!!!!
Ovviamente seguendo quelli del commercialista
A questo punto, allora, è il commercialista che a seguito i miei fischi e fiaschi visto che la prima comunicazione per lo sconto in fattura l'ho fatta io e, guarda caso, la seconda per il saldo lavori fatta da lui è identica alla mia.
Devo precisare che non è il mio commercialista, io non ho commercialista.
Ho sempre fatto tutto da solo gestendo fiscalmente tutte le mie proprietà senza avere mai una contestazione da parte degli uffici ad eccezione del passaggio da tassazione ordinaria a cedolare secca dei contratti di affitto, era una fase di transizione e mi sanzionavano in continuazione per la mancanza dei versamenti per i rinnovi annuali, mandavo il tutto in autotutela e cancellavano la sanzione.
Se non fosse stato per il decreto antifrode di Draghi avrei fatto la mia bella seconda comunicazione indicando il protocollo della ricevuta della prima presentata e avrei scaricato la mia ricevuta con la dicitura "LA COMUNICAZIONE E' STATA CORRETTAMENTE ACQUISITA".
Invece la seconda comunicazione mi è costata €3350 grazie all'onestà di noi Italiani.
 
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