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Edilizia, Appalti e Materiali da Costruzione
Consigli per asciugatura e interventi sul massetto dopo allagamento (per ripristinare parquet)
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<blockquote data-quote="Il medico della casa" data-source="post: 115244" data-attributes="member: 27138"><p>Buongiorno a tutti,</p><p>i tempi di asciugatura dei massetti classici, come riportato in letteratura e nella maggior parte delle documentazioni tecniche, si aggirano fra i 7 ed i 10 giorni per ogni cm di spessore dello stesso. Se si considera verosimile uno spessore di almeno 10 cm, sarà altrettanto verosimile dover attendere fra i 70 ed i 100 giorni per l'essiccazione. Un massetto nella condizione di imbibizione totale (ad immersione), così come è stata descritta, può accumulare facilmente una percentuale d'acqua in peso del 10/12%. Ovvero 20/24 litri d'acqua per mq, visto che 1 mq di massetto cementizio da 10 cm pesa circa 200 Kg. Se fosse in anidrite o a base gesso, pesa meno ma assorbe più acqua e la situazione non cambia. Gli accorgimenti per una bonifica più rapida sono quelli della ventilazione e dell'aumento di temperatura riferita all'impianto di riscaldamento (pratica nota come "bake-out" che in alcune nazioni è obbligatoria per legge). Un deumidificatore senz'altro ti aiuterà. Sono invece da evitare a priori i surriscaldamenti con fiamme o metodi similari. Quando l'umidità raggiungerà un valore del 2% o inferiore, si otterrà la cosiddetta "umidità di equilibrio", cioè quel valore di contenuto d'acqua presente nella massa porosa, in equilibrio con l'umidità dell'aria, che non potrà più ridursi spontaneamente.</p><p>Dovrai necessariamente ripristinare le superfici con apposito primer, e magari applicare un tricomponente epossidico che funge anche da barriera al vapore.</p><p>I danni di questo tipo, dovrebbero rientrare nella garanzia decennale del costruttore di cui all'art. 1669 cc, purchè i danni vengano denunciati entro un anno dalla loro scoperta.</p><p>Per evitare la muffa ti direi di adottare una sana ventilazione continua in tutta la casa, che oltre a rendere l'aria più sana e respirabile ti metterà al riparo dal gas radon che è molto peggio della muffa! <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/rage.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":rabbia:" title="Rabbia :rabbia:" data-shortname=":rabbia:" /> Considera che il Lazio è la prima regione d'Italia per presenza di radon, e qui la politica non ha colpa. Nella cabina armadio, a contatto dei muri potresti applicare un materassino Depron, che innalza leggermente la temperatura superficiale della parete, scongiurando la comparsa di manifestazioni biologiche. Se invece queste fossero già in atto, a parte l'ipoclorito che è ancora impiegato, ma sempre meno in quanto tossico e irritante, sono in commercio dei preparati molto più efficaci e meno dannosi. Io ad esempio utilizzo e prescrivo l'Isothiazolone. E' un pò difficile da reperire, ma è senz'altro preferibile.</p><p></p><p>Saluti</p><p>Il medico della casa</p><p>Salute e sicurezza domestica</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il medico della casa, post: 115244, member: 27138"] Buongiorno a tutti, i tempi di asciugatura dei massetti classici, come riportato in letteratura e nella maggior parte delle documentazioni tecniche, si aggirano fra i 7 ed i 10 giorni per ogni cm di spessore dello stesso. Se si considera verosimile uno spessore di almeno 10 cm, sarà altrettanto verosimile dover attendere fra i 70 ed i 100 giorni per l'essiccazione. Un massetto nella condizione di imbibizione totale (ad immersione), così come è stata descritta, può accumulare facilmente una percentuale d'acqua in peso del 10/12%. Ovvero 20/24 litri d'acqua per mq, visto che 1 mq di massetto cementizio da 10 cm pesa circa 200 Kg. Se fosse in anidrite o a base gesso, pesa meno ma assorbe più acqua e la situazione non cambia. Gli accorgimenti per una bonifica più rapida sono quelli della ventilazione e dell'aumento di temperatura riferita all'impianto di riscaldamento (pratica nota come "bake-out" che in alcune nazioni è obbligatoria per legge). Un deumidificatore senz'altro ti aiuterà. Sono invece da evitare a priori i surriscaldamenti con fiamme o metodi similari. Quando l'umidità raggiungerà un valore del 2% o inferiore, si otterrà la cosiddetta "umidità di equilibrio", cioè quel valore di contenuto d'acqua presente nella massa porosa, in equilibrio con l'umidità dell'aria, che non potrà più ridursi spontaneamente. Dovrai necessariamente ripristinare le superfici con apposito primer, e magari applicare un tricomponente epossidico che funge anche da barriera al vapore. I danni di questo tipo, dovrebbero rientrare nella garanzia decennale del costruttore di cui all'art. 1669 cc, purchè i danni vengano denunciati entro un anno dalla loro scoperta. Per evitare la muffa ti direi di adottare una sana ventilazione continua in tutta la casa, che oltre a rendere l'aria più sana e respirabile ti metterà al riparo dal gas radon che è molto peggio della muffa! :evil: Considera che il Lazio è la prima regione d'Italia per presenza di radon, e qui la politica non ha colpa. Nella cabina armadio, a contatto dei muri potresti applicare un materassino Depron, che innalza leggermente la temperatura superficiale della parete, scongiurando la comparsa di manifestazioni biologiche. Se invece queste fossero già in atto, a parte l'ipoclorito che è ancora impiegato, ma sempre meno in quanto tossico e irritante, sono in commercio dei preparati molto più efficaci e meno dannosi. Io ad esempio utilizzo e prescrivo l'Isothiazolone. E' un pò difficile da reperire, ma è senz'altro preferibile. Saluti Il medico della casa Salute e sicurezza domestica [/QUOTE]
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