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Locazione, Affitto e Sfratto
Contratto di locazione alberghiero irregolare?
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<blockquote data-quote="superpanno" data-source="post: 62334" data-attributes="member: 24516"><p>Buongiorno,</p><p></p><p>vi ringrazio per le risposte ma a rigor di logica non sono molto daccordo con alcune vostre considerazioni....</p><p></p><p>Per Marco Costa: Il fatto che l'attività che svolgo non richieda la destinazione d'uso commerciale dell'immobile non esclude il fatto che il contratto sia irregolare agli occhi della legge... Se siamo tutti d'accordo che non si può fare un cotratto ad uso abitativo per un locale commerciale sarà vero anche il contrario, e poco importa che questo non interferisca con l'attività, in quanto io potrei anche decidere di dismettere l'attività ma vivere nell'immobile a prescidere da tutto....</p><p></p><p>Per Marco Costa e raflomb: Nel momento in cui il contratto in essere venisse annullato questo non farebbe di me un occupante abusivo ma solamente andrebbe a creare una situazione da sanare.</p><p>E' noto che io abbia avuto la disponibilità dei locali dai proprietari e quindi ho diritto ad essere regolarizzato come vuole la legge... Siamo daccordo che il nuovo contratto di locazione sarebbe a canone libero ma questo non significa assolutamente che io debbe accettare per forza un canone imposto dai proprietari quando io sono già all'interno dei locali. Se il contratto è a canone libero lo è per loro quanto lo è per me solo che il fatto di essere al momento della stipula effettivo occupante dell'appartamento capisci che mi mette il coltello dalla parte del manico.</p><p>Vado per deduzione che in un caso del genere, in caso di mancato accordo fra le parti, debba intervenire un consulente esterno che facendo una perizia in base ai parametri di mercato andrebbe sicuramente in mio favore rispetto al canone attuale.</p><p></p><p>Vi dirò di piu'... il 9+9 che pensavo anche io fosse un vantaggio in realtà non lo è per niente.... infatti anche i rpoprietari stessi potrebbero richiedere l'annullamento dello stesso ed in caso di fine locazione non riconoscere la buonauscita in quanto per dare vita alla stessa si presuppone la destinazione catastale alberghiera dell'iimobile e non il tipo di contratto in essere che potrebbe appunto essere non regolare e conforme...</p><p></p><p>Che ne pensate?</p><p></p><p>Ciao e grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="superpanno, post: 62334, member: 24516"] Buongiorno, vi ringrazio per le risposte ma a rigor di logica non sono molto daccordo con alcune vostre considerazioni.... Per Marco Costa: Il fatto che l'attività che svolgo non richieda la destinazione d'uso commerciale dell'immobile non esclude il fatto che il contratto sia irregolare agli occhi della legge... Se siamo tutti d'accordo che non si può fare un cotratto ad uso abitativo per un locale commerciale sarà vero anche il contrario, e poco importa che questo non interferisca con l'attività, in quanto io potrei anche decidere di dismettere l'attività ma vivere nell'immobile a prescidere da tutto.... Per Marco Costa e raflomb: Nel momento in cui il contratto in essere venisse annullato questo non farebbe di me un occupante abusivo ma solamente andrebbe a creare una situazione da sanare. E' noto che io abbia avuto la disponibilità dei locali dai proprietari e quindi ho diritto ad essere regolarizzato come vuole la legge... Siamo daccordo che il nuovo contratto di locazione sarebbe a canone libero ma questo non significa assolutamente che io debbe accettare per forza un canone imposto dai proprietari quando io sono già all'interno dei locali. Se il contratto è a canone libero lo è per loro quanto lo è per me solo che il fatto di essere al momento della stipula effettivo occupante dell'appartamento capisci che mi mette il coltello dalla parte del manico. Vado per deduzione che in un caso del genere, in caso di mancato accordo fra le parti, debba intervenire un consulente esterno che facendo una perizia in base ai parametri di mercato andrebbe sicuramente in mio favore rispetto al canone attuale. Vi dirò di piu'... il 9+9 che pensavo anche io fosse un vantaggio in realtà non lo è per niente.... infatti anche i rpoprietari stessi potrebbero richiedere l'annullamento dello stesso ed in caso di fine locazione non riconoscere la buonauscita in quanto per dare vita alla stessa si presuppone la destinazione catastale alberghiera dell'iimobile e non il tipo di contratto in essere che potrebbe appunto essere non regolare e conforme... Che ne pensate? Ciao e grazie [/QUOTE]
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