Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Amministrativa Fiscale e Tributaria
Fisco, Detrazioni e Tasse
Controlli in appartamento per ecobonus 110%
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Biz Consulting" data-source="post: 402134" data-attributes="member: 53045"><p>Se gli interventi riguardano solo le parti comuni di edifici plurifamiliari (leggi "condomini") il fatto che all'interno dei singoli appartamenti che li compongono siano presenti abusi non incide sull'ottenimento del superbonus.</p><p>Questo è stato regolamentato chiaramente nel Dl Agosto che, all'art. 119 del Decreto Rilancio ha aggiunto il seguente comma (13-ter):</p><p><em>"Al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati dal presente articolo, <strong>le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari</strong>, di cui all’articolo 9-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, <strong>e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici</strong> interessati dai medesimi interventi</em>”.</p><p></p><p>Ovvio che se verranno eseguiti in concomitanza interventi trainati nelle varie unità immobiliari, i singoli proprietari dovranno far verificare ai tecnici incaricati la conformità urbanistica, ma questo non inciderà sulle opere inerenti le parti comuni.</p><p>A tal proposito è bene chiarire che i tecnici hanno da sempre l'obbligo di verificarla e di far presenti eventuali abusi (richiedendo di sanarli, se possibile).</p><p>Nessun professionista serio si prenderebbe mai la briga di procedere ugualmente all'esecuzione di opere senza far presenti potenziali difformità ai committenti, mettendo a rischio agevolazioni, opere e, soprattutto, portafoglio degli stessi.</p><p></p><p>In concreto, fatto salvo che è il tecnico a dichiarare nelle comunicazioni/richieste autorizzative la conformità alle normative vigenti delle opere che verranno realizzate, il proprietario risponde sempre in via diretta di eventuali illeciti, potendosi poi rivalere sul primo in caso di sua colpa (e sempre che sappia dimostrare la sua non connivenza).</p><p>Per fare un esempio: può essere possibile che il proprietario non sappia che il suo sottotetto non abitabile, così dichiarato a catasto, sia magicamente diventato una mansarda abitabile senza che se ne accorgesse?...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Biz Consulting, post: 402134, member: 53045"] Se gli interventi riguardano solo le parti comuni di edifici plurifamiliari (leggi "condomini") il fatto che all'interno dei singoli appartamenti che li compongono siano presenti abusi non incide sull'ottenimento del superbonus. Questo è stato regolamentato chiaramente nel Dl Agosto che, all'art. 119 del Decreto Rilancio ha aggiunto il seguente comma (13-ter): [I]"Al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati dal presente articolo, [B]le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari[/B], di cui all’articolo 9-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, [B]e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici[/B] interessati dai medesimi interventi[/I]”. Ovvio che se verranno eseguiti in concomitanza interventi trainati nelle varie unità immobiliari, i singoli proprietari dovranno far verificare ai tecnici incaricati la conformità urbanistica, ma questo non inciderà sulle opere inerenti le parti comuni. A tal proposito è bene chiarire che i tecnici hanno da sempre l'obbligo di verificarla e di far presenti eventuali abusi (richiedendo di sanarli, se possibile). Nessun professionista serio si prenderebbe mai la briga di procedere ugualmente all'esecuzione di opere senza far presenti potenziali difformità ai committenti, mettendo a rischio agevolazioni, opere e, soprattutto, portafoglio degli stessi. In concreto, fatto salvo che è il tecnico a dichiarare nelle comunicazioni/richieste autorizzative la conformità alle normative vigenti delle opere che verranno realizzate, il proprietario risponde sempre in via diretta di eventuali illeciti, potendosi poi rivalere sul primo in caso di sua colpa (e sempre che sappia dimostrare la sua non connivenza). Per fare un esempio: può essere possibile che il proprietario non sappia che il suo sottotetto non abitabile, così dichiarato a catasto, sia magicamente diventato una mansarda abitabile senza che se ne accorgesse?... [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Amministrativa Fiscale e Tributaria
Fisco, Detrazioni e Tasse
Controlli in appartamento per ecobonus 110%
Alto