Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Cosa ne pensate del sistema americano? secondo voi sarebbe utile per contrastare l' evasione?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Il medico della casa" data-source="post: 77882" data-attributes="member: 27138"><p>A mio parere le rendite finanziarie non sono tassate mai abbastanza. Uno dei grossi problemi dell'Italia e di tutto l'occidente è che il lavoro non rende più. Il denaro sì.</p><p>Tanti anni fa esisteva la figura dell'industriale, cioè di colui che attraverso mezzi di produzione, ed utilizzo sapiente di risorse umane, realizzava reddito per se, per i dipendenti e per la nazione. Il nord, e buona parte del resto d'Italia erano nella condizione che consentiva questo stato di cose. Poi i cambiamenti sociali, economici e culturali, hanno fatto emergere la figura del commerciante, ovvero di colui che utilizzava il prodotto altrui e ne curava la distribuzione, realizzando utili spesso superiori a quelli del valore originario del prodotto.</p><p>Oggi, anche per la visione contorta (o interessata) dell'economia da parte dei governanti, queste figure sono state messe in ombra da quelle della finanza. Oggi chi ha il denaro può fare i soldi, gli altri no. Non importa poi la provenienza del denaro. Si parla tanto di evasione e sono d'accordo, ma il traffico di droga, il gioco d'azzardo, l'usura, la prostituzione, le tratte di schiavi, le estrorsioni a vario titolo, porteranno dei bei soldini da qualche parte, o no? E se questi soldini attraverso artifizi contabili, divengono capitali di holding finanziarie internazionali tali da mettere in ginocchio economie intere, mi pare che stiamo un pò tutti perdendo di vista gli obiettivi di sostenibilità. Io proporrei, anzichè la tracciabilità dei 1.000 € in contanti, di richiedere la tracciabilità dei grossi capitali utilizzati per le operazioni speculative, e se questi fossero privi di giustificativo, sequestro immediato dell'intera somma. Non ditemi che sarebbe impossibile. Oggi quando compro la carne, trovo sulla confezione tutti i dati dell'allevamento, del macello, età della bestia ecc. Sulle uova c'è un codice completo e manca solo il nome della gallina. Per il denaro si potrebbe classificarlo con un colore, per esempio quello proveniente da risparmio (fondi pensione, depositi, investimenti al risparmio) di colore verde. Divieto assoluto di utilizzo di denaro verde per operazioni speculative, pena sospensione immediata dell'attività. La vicenda Parmalat non sarebbe potuta accadere, ed i risparmiatori non avrebbero inconsapevolmente finanziato la loro rovina.</p><p>Sto vaneggiando?</p><p>Saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il medico della casa, post: 77882, member: 27138"] A mio parere le rendite finanziarie non sono tassate mai abbastanza. Uno dei grossi problemi dell'Italia e di tutto l'occidente è che il lavoro non rende più. Il denaro sì. Tanti anni fa esisteva la figura dell'industriale, cioè di colui che attraverso mezzi di produzione, ed utilizzo sapiente di risorse umane, realizzava reddito per se, per i dipendenti e per la nazione. Il nord, e buona parte del resto d'Italia erano nella condizione che consentiva questo stato di cose. Poi i cambiamenti sociali, economici e culturali, hanno fatto emergere la figura del commerciante, ovvero di colui che utilizzava il prodotto altrui e ne curava la distribuzione, realizzando utili spesso superiori a quelli del valore originario del prodotto. Oggi, anche per la visione contorta (o interessata) dell'economia da parte dei governanti, queste figure sono state messe in ombra da quelle della finanza. Oggi chi ha il denaro può fare i soldi, gli altri no. Non importa poi la provenienza del denaro. Si parla tanto di evasione e sono d'accordo, ma il traffico di droga, il gioco d'azzardo, l'usura, la prostituzione, le tratte di schiavi, le estrorsioni a vario titolo, porteranno dei bei soldini da qualche parte, o no? E se questi soldini attraverso artifizi contabili, divengono capitali di holding finanziarie internazionali tali da mettere in ginocchio economie intere, mi pare che stiamo un pò tutti perdendo di vista gli obiettivi di sostenibilità. Io proporrei, anzichè la tracciabilità dei 1.000 € in contanti, di richiedere la tracciabilità dei grossi capitali utilizzati per le operazioni speculative, e se questi fossero privi di giustificativo, sequestro immediato dell'intera somma. Non ditemi che sarebbe impossibile. Oggi quando compro la carne, trovo sulla confezione tutti i dati dell'allevamento, del macello, età della bestia ecc. Sulle uova c'è un codice completo e manca solo il nome della gallina. Per il denaro si potrebbe classificarlo con un colore, per esempio quello proveniente da risparmio (fondi pensione, depositi, investimenti al risparmio) di colore verde. Divieto assoluto di utilizzo di denaro verde per operazioni speculative, pena sospensione immediata dell'attività. La vicenda Parmalat non sarebbe potuta accadere, ed i risparmiatori non avrebbero inconsapevolmente finanziato la loro rovina. Sto vaneggiando? Saluti [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Cosa ne pensate del sistema americano? secondo voi sarebbe utile per contrastare l' evasione?
Alto