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Cucina ristorante in corte condominio
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Testo
<blockquote data-quote="wmar" data-source="post: 156031" data-attributes="member: 38742"><p>Salve a tutti. Supponiamo che i titolari di una attività di ristorazione adiacente ad un condominio abbiano intenzione di acquistare un locale il cui ingresso è collocato all'interno della corte condominiale, allo scopo di adibirlo (così i condomini hanno ragione di ritenere) a cucina e/o a deposito. Supponiamo anche che, in base alla costruzione degli immobili, sia ricavabile un accesso a detto locale il quale accesso avvenga non attraverso la corte condominiale ma attraverso i locali già utilizzati dalla attività di ristorazione (l'accesso ai quali non avviene attraverso la corte condominiale). Domande:</p><p>- l'adibimento di un nuovo locale a cucina e/o deposito di una attività di ristorazione richiede nuove autorizzazioni? (direi proprio di sì) E se sì, quali sono gli enti titolari del potere autorizzatorio? C'è tra questi anche il comune?</p><p>- possono i condomini <strong>preventivamente</strong> fare qualcosa per esercitare potenziali effetti giuridici sugli enti titolari del potere autorizzatorio? Oppure - al di là di strategie dissuasive stragiudiziali - devono limitarsi a sporgere denuncia non appena dovessero, successivamente alla compravendita, materializzarsi i primi segni di adibimento del locale in questione a cucina e/o deposito?</p><p> </p><p>Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="wmar, post: 156031, member: 38742"] Salve a tutti. Supponiamo che i titolari di una attività di ristorazione adiacente ad un condominio abbiano intenzione di acquistare un locale il cui ingresso è collocato all'interno della corte condominiale, allo scopo di adibirlo (così i condomini hanno ragione di ritenere) a cucina e/o a deposito. Supponiamo anche che, in base alla costruzione degli immobili, sia ricavabile un accesso a detto locale il quale accesso avvenga non attraverso la corte condominiale ma attraverso i locali già utilizzati dalla attività di ristorazione (l'accesso ai quali non avviene attraverso la corte condominiale). Domande: - l'adibimento di un nuovo locale a cucina e/o deposito di una attività di ristorazione richiede nuove autorizzazioni? (direi proprio di sì) E se sì, quali sono gli enti titolari del potere autorizzatorio? C'è tra questi anche il comune? - possono i condomini [B]preventivamente[/B] fare qualcosa per esercitare potenziali effetti giuridici sugli enti titolari del potere autorizzatorio? Oppure - al di là di strategie dissuasive stragiudiziali - devono limitarsi a sporgere denuncia non appena dovessero, successivamente alla compravendita, materializzarsi i primi segni di adibimento del locale in questione a cucina e/o deposito? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere. [/QUOTE]
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