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Testo
<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 171868" data-attributes="member: 40390"><p>Tornando a noi per variare un unità di misura (in questo caso dai vani ai mq), il tutto deve partire dal politico che da la scintilla; però prima di decidere deve avere gli elementi corretti in suo possesso per poterlo fare. Qui entrano in gioco i liberi professionisti, i tecnici catastali, i funzionari pubblici. <strong><u>Se vuoi modificare prima devi conoscere la situazione attuale, interpretare i dati correttamente (perchè se prendiamo solo i numeri senza spiegare il perchè ed il come sono nel tempo variati non si capisce nulla...e sopratutto non capisce il politico che deve decidere sulla base di essi</u></strong>).</p><p>Compresi i dati e la loro applicazione o meno puoi prendere delle decisioni sicuramente più corrette che portano al porre rimedio (o quanto meno a sistemare) effettivamente questo annoso problema alla radice.</p><p>Quindi un tavolo tecnico con tutte le categorie interessate.</p><p>Nel momento in cui cambia il politico o i tecnici (nominati dal politico) basta fare la riunione sul punto della situazione.</p><p><strong><u>Sul Catasto non puoi fare come in altri settori dove quello che decide un governo viene ribaltato da quello che viene dopo, poichè l'attuazione piena delle modifiche le si vede non immediatamente ma sul medio- lungo (forse più lungo) periodo, il cambiare continuamente porterebbe solo alla confusione, oltre a rendere impossibili le correzioni ed a rendere il nostro sistema troppo eterogeneo.</u></strong></p><p><strong><u></u></strong></p><p>Aggiungo un'altro problema molto importante: siccome per ogni accatastamento in nuova costruzione o in variazione dell'esistente, si deve fare riferimento ad un tariffario provinciale (alll'interno del quale troviamo il Comune interessato) MI DEVONO SPIEGARE in caso di abolizione delle Provincie (come si intende fare) quali tariffari-catastali caricare se queste venissero abolite.</p><p>Ecco un'altro motivo per cui è una riforma (quella del catasto) molto molto molto molto molto complessa, che tocca anche aspetti puramente di carattere di ordine istituzionale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 171868, member: 40390"] Tornando a noi per variare un unità di misura (in questo caso dai vani ai mq), il tutto deve partire dal politico che da la scintilla; però prima di decidere deve avere gli elementi corretti in suo possesso per poterlo fare. Qui entrano in gioco i liberi professionisti, i tecnici catastali, i funzionari pubblici. [B][U]Se vuoi modificare prima devi conoscere la situazione attuale, interpretare i dati correttamente (perchè se prendiamo solo i numeri senza spiegare il perchè ed il come sono nel tempo variati non si capisce nulla...e sopratutto non capisce il politico che deve decidere sulla base di essi[/U][/B]). Compresi i dati e la loro applicazione o meno puoi prendere delle decisioni sicuramente più corrette che portano al porre rimedio (o quanto meno a sistemare) effettivamente questo annoso problema alla radice. Quindi un tavolo tecnico con tutte le categorie interessate. Nel momento in cui cambia il politico o i tecnici (nominati dal politico) basta fare la riunione sul punto della situazione. [B][U]Sul Catasto non puoi fare come in altri settori dove quello che decide un governo viene ribaltato da quello che viene dopo, poichè l'attuazione piena delle modifiche le si vede non immediatamente ma sul medio- lungo (forse più lungo) periodo, il cambiare continuamente porterebbe solo alla confusione, oltre a rendere impossibili le correzioni ed a rendere il nostro sistema troppo eterogeneo. [/U][/B] Aggiungo un'altro problema molto importante: siccome per ogni accatastamento in nuova costruzione o in variazione dell'esistente, si deve fare riferimento ad un tariffario provinciale (alll'interno del quale troviamo il Comune interessato) MI DEVONO SPIEGARE in caso di abolizione delle Provincie (come si intende fare) quali tariffari-catastali caricare se queste venissero abolite. Ecco un'altro motivo per cui è una riforma (quella del catasto) molto molto molto molto molto complessa, che tocca anche aspetti puramente di carattere di ordine istituzionale. [/QUOTE]
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