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<blockquote data-quote="gianca71" data-source="post: 83504" data-attributes="member: 10437"><p>Eccomi. Ringrazio, innanzitutto, per le risposte.</p><p>Come dicevo, il trasferimento del danaro è avvenuto tempo fa (circa tre anni) e esisteva già un testamento pubblico in cui Tizio era designato erede universale (non vi sono legittimari, solo cugini e nipoti) e vi era la presenza di un legato. Circa un anno dopo il trasferimento del denaro, il testamento è stato sostituito con un nuovo testamento pubblico, in cui Tizio viene confermato erede universale e viene modificato solo il legato. Quindi, sulla capacità di intendere e di volere non vi sono dubbi, atteso che la transazione finanziaria è avvenuta prima del testamento pubblico. Tizio, peraltro, è in possesso di una dicharazione (non olografa) sottoscritta dall'anziana signora, con la quale lei lo autorizza e delega al trasferimento del denaro. Mi chiedo se tale dichiarazione possa tutelarlo pienamente.</p><p>Che ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gianca71, post: 83504, member: 10437"] Eccomi. Ringrazio, innanzitutto, per le risposte. Come dicevo, il trasferimento del danaro è avvenuto tempo fa (circa tre anni) e esisteva già un testamento pubblico in cui Tizio era designato erede universale (non vi sono legittimari, solo cugini e nipoti) e vi era la presenza di un legato. Circa un anno dopo il trasferimento del denaro, il testamento è stato sostituito con un nuovo testamento pubblico, in cui Tizio viene confermato erede universale e viene modificato solo il legato. Quindi, sulla capacità di intendere e di volere non vi sono dubbi, atteso che la transazione finanziaria è avvenuta prima del testamento pubblico. Tizio, peraltro, è in possesso di una dicharazione (non olografa) sottoscritta dall'anziana signora, con la quale lei lo autorizza e delega al trasferimento del denaro. Mi chiedo se tale dichiarazione possa tutelarlo pienamente. Che ne pensate? [/QUOTE]
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