gianca71

Nuovo Iscritto
Tizio si occupa quotidianamente da anni di accudire una anziana signora. Ha la delega al fine di eseguire operazioni bancarie e postali. L'anziana signora tempo fa ha chiesto di trasferire il denaro che lei aveva nel suo libretto postale (una cifra quasi a cinque zeri) al conto dello stesso Tizio. Quando la signora non ci sarà più, Tizio dovrà preoccuparsi di eventuali recriminazioni da parte dei parenti della signora? E se si, quali sarebbero gli accorgimenti da adottare oggi?

Grazie per le risposte
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se Tizio non vuole problemi deve semplicemente lasciar perdere. se trasferisce i soldi sul suo conto può essere accusato di "appropriazione indebita" avendo la gestione del conto della signora. non c'è infatti alcuna ragione seria che possa supportare una simile operazione se non impedire ai familiari di disporre in futuro di queste cifre. ora se è questo l'intento della signora meglio modeste e ripetute donazioni.
 

onesense

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perché appropriazione indebita? Se la signora non è interdetta è libera di fare dei suoi soldi ciò che vuole.
I problemi sono invece:
- valutare se c'è da pagare l'imposta sulle donazioni;
- valutare se c'è lesione di legittima per i parenti.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
perchè sembra che se la faccia da solo. se la signora ha figli e nipoti non credo gradiranno. se non li ha un bel testamento e fa dei suoi soldi ciò che vuole. oppure una bella donazione che però richiede l'intervento di un notaio che verifichi, in primis, la capacità di intendere e volere della signora, e ponga Tizio al riparo da qualunque pretesa di eredi non legittimari.
 

onesense

Membro Attivo
Proprietario Casa
Arianna, non credo che per donare una somma di denaro sia necessario il notaio (e cmq il pieno possesso delle capacità mentali si presuppone fino a prova contraria).

Poi potrei anche sbagliarmi
 

hanton21

Membro Assiduo
E' NECESSARIA una dichiarazione scritta e registrata da un notaio : senza questo doc i parenti,in occasione della scomparsa dell'assistita,potrebbero incriminarti penalmente : lo stesso dicasi per l'incarico e l'uso delle "carte" : e' necessaria una dichiarazione scritta e convalidata dal notaio o avvocato dove sia presente anche la dichiarazione ,da parte del professionista, che l'assistita e' in grado di "intendere e volere"....stai rischiando MOLTO grosso ! auguri
 

nad

Membro Attivo
se il libretto è postale e/o bancario con la cifra che indicate deve essere per forza nominativo, quindi la signora anziana deve fare una carta dove dichiara che la somma verrà prelevata dal tizio altrimenti entra il tutto nell'asse ereditario. a meno che il libretto sia cointestato all'anziana e al tizio a quel punto lui può ritirare il tutto anche se lei diparte.
per la donazione è tutto + complicato mi ha detto il commercialista è successa una cosa analoga prima della morte di mio padre
 

hanton21

Membro Assiduo
nad: comunque resta il fatto sostanziale delle "dichiarazioni notariate" altrimenti,mettiamola come vogliamo, si e' possibili di denuncia per "appropriazione" indebita
 

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