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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 83552" data-attributes="member: 35382"><p>Non dico che Tizio habbia agito male o debba preoccuparsi, ma forse occorre maggiore prudenza nelle affermazioni.</p><p></p><p>1) Tizio ha effettuato il trasferimento 3 anni fa, essendo a conoscenza di un testamento pubblico in suo favore. Ora il testamento diventa operante dopo la morte del de-cuius che invece ad oggi è felicemente in vita .....! A che titolo ha effettuato il trasferimento a suo favore?</p><p>2) Tizio è in possesso di una autorizzazione a trasferire il denaro: è specificato l'importo, la motivazione e la data? E' antecedente o posteriore alla data del movimento del denaro? Può dimostrare la data certa?</p><p>3) La responsabilità del notaio di dichiarare la capacità di intendere e volere, è limitata alla validità dell'atto che sta redigendo: ma di quale atto? Il primo, il secondo testamento o la donazione che non è mai stata rogitata?</p><p>4) L'accertamento a posteriori della capacità di intendere e volere, a fronte di una contestazione, rimane, presumo, in capo ad un giudice chiamato a valutare se sussistano i termini per contestare l'operazione.</p><p></p><p>I dati sono questi: il resto sono parole a ruota libera.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 83552, member: 35382"] Non dico che Tizio habbia agito male o debba preoccuparsi, ma forse occorre maggiore prudenza nelle affermazioni. 1) Tizio ha effettuato il trasferimento 3 anni fa, essendo a conoscenza di un testamento pubblico in suo favore. Ora il testamento diventa operante dopo la morte del de-cuius che invece ad oggi è felicemente in vita .....! A che titolo ha effettuato il trasferimento a suo favore? 2) Tizio è in possesso di una autorizzazione a trasferire il denaro: è specificato l'importo, la motivazione e la data? E' antecedente o posteriore alla data del movimento del denaro? Può dimostrare la data certa? 3) La responsabilità del notaio di dichiarare la capacità di intendere e volere, è limitata alla validità dell'atto che sta redigendo: ma di quale atto? Il primo, il secondo testamento o la donazione che non è mai stata rogitata? 4) L'accertamento a posteriori della capacità di intendere e volere, a fronte di una contestazione, rimane, presumo, in capo ad un giudice chiamato a valutare se sussistano i termini per contestare l'operazione. I dati sono questi: il resto sono parole a ruota libera. [/QUOTE]
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