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<blockquote data-quote="wmar" data-source="post: 100747" data-attributes="member: 38742"><p>Perché la tua prima casa valga, ai fini IMU, come abitazione principale (permettendoti così di godere dell'aliquota agevolata e delle detrazioni previste dalla normativa), è necessario che il soggetto passivo (cioè tu) soddisfi il requisito della residenza anagrafica e della dimora abituale. Ergo, dovrai calcolare l'acconto (da versare entro il 18 giugno) trattando l'immobile in questione come "seconda casa"; se nel corso del 2012 prenderai lì la residenza e vi dimorerai abitualmente (comincia ad intestarti le utenze domestiche), allora potrai, al momento del saldo e relativamente ai mesi in cui i due requisiti sono stati soddisfatti, godere del trattamento fiscale riservato all'abitazione principale.</p><p>L'altro immobile - caduto in successione e da te ereditato, e nel quale non hai intenzione di andare ad abitare- dovrà essere ovviamente assoggettato al regime fiscale previsto per le "seconde case".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="wmar, post: 100747, member: 38742"] Perché la tua prima casa valga, ai fini IMU, come abitazione principale (permettendoti così di godere dell'aliquota agevolata e delle detrazioni previste dalla normativa), è necessario che il soggetto passivo (cioè tu) soddisfi il requisito della residenza anagrafica e della dimora abituale. Ergo, dovrai calcolare l'acconto (da versare entro il 18 giugno) trattando l'immobile in questione come "seconda casa"; se nel corso del 2012 prenderai lì la residenza e vi dimorerai abitualmente (comincia ad intestarti le utenze domestiche), allora potrai, al momento del saldo e relativamente ai mesi in cui i due requisiti sono stati soddisfatti, godere del trattamento fiscale riservato all'abitazione principale. L'altro immobile - caduto in successione e da te ereditato, e nel quale non hai intenzione di andare ad abitare- dovrà essere ovviamente assoggettato al regime fiscale previsto per le "seconde case". [/QUOTE]
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