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Demolizione pavimentazione con possibile aumento volumetria
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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 342415" data-attributes="member: 35382"><p>Non so risponderti in generale: e non so se quanto riportato nelle norme tecniche di attuazione di un piano regolatore di un dato comune, abbiano carattere generale o siano richieste locali.</p><p></p><p>Comunque provo ad allegarti alcune definizioni trovate su un PRGC-NA:</p><p></p><p><em>2)- Ampliamento</em></p><p><em>si intende quel complesso di lavori che hanno l'effetto di ingrandire il</em></p><p><em>fabbricato, creando uno spazio supplementare, o di creare un incremento</em></p><p><em>volumetrico (oppure di superficie utile lorda) nel lotto rispetto alla</em></p><p><em>volumetria in questo esistente; l'ampliamento del fabbricato in senso</em></p><p><em>verticale è chiamato sopraelevazione.</em></p><p><em></em></p><p><em><u>- ristrutturazione edilizia di tipo B</u>: ammette anche variazioni di superficie utile</em></p><p><em>e recupero di volumi, qualora non sia necessario conservare l'impianto</em></p><p><em>originario dell'edificio, si intenda consentire l'incremento delle superfici utili, il</em></p><p><em>riutilizzo di volumi e strutture esistenti destinati ad usi diversi.</em></p><p><em></em></p><p><em>1. Il volume della costruzione, misurato in metri cubi [m3], è la somma dei prodotti della</em></p><p><em>superficie utile lorda di ciascun piano (Sul), al netto di eventuali soppalchi, per</em></p><p><em>l'altezza misurata tra i livelli di calpestio del piano medesimo e del piano superiore</em></p><p><em></em></p><p><em>1. L'indice di densità edilizia fondiaria è dato dal rapporto tra il volume edificato e/o</em></p><p><em>edificabile e la superficie fondiaria (If = V/Sf): rappresenta il numero di metri cubi di</em></p><p><em>volume edificato e/o edificabile per ogni metro quadrato di superficie fondiaria</em></p><p><em>[m3]/[m2].</em></p><p><em></em></p><p><em>2. Si assume come altezza di ciascun fronte della costruzione la differenza di quota,</em></p><p><em>misurata in metri [m], tra l'estradosso dell'ultimo solaio - ovvero tra il filo di gronda</em></p><p><em>della copertura se a quota più elevata rispetto ad esso - ed il punto più basso della</em></p><p><em>linea di spiccato</em></p><p><em></em></p><p><em>5. La linea di spiccato è data dall'intersezione della superficie del terreno naturale o del terreno sistemato, se a quota inferiore, con la superficie della facciata della</em></p><p><em>costruzione, escluse le parti prospicienti a rampe, scale e viabilità privata di accesso</em></p><p><em>ai piani interrati.</em></p><p></p><p><em><u>[3] Per i fabbricati esistenti, saranno comunque consentiti ampliamenti in misura non</u></em></p><p><u><em>superiore al 30% della volumetria esistente rispettando il rapporto massimo di</em></u></p><p><em><u>copertura del 40% e l’altezza massima prevista</u></em></p><p></p><p>Non è invece citato l'altro termine di uso comune =<u>Cubatura</u>.</p><p></p><p>Tutto ciò premesso , concluderei che nel tuo caso ci sarebbe un aumento di volumetria, si configurerebbe una ristrutturazione di tipo B e potrebbe rientrare nei parametri di ampliamento localmente consentiti : dovrai verificare con l'ufficio tecnico se tale operazione sia consentita.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 342415, member: 35382"] Non so risponderti in generale: e non so se quanto riportato nelle norme tecniche di attuazione di un piano regolatore di un dato comune, abbiano carattere generale o siano richieste locali. Comunque provo ad allegarti alcune definizioni trovate su un PRGC-NA: [I]2)- Ampliamento si intende quel complesso di lavori che hanno l'effetto di ingrandire il fabbricato, creando uno spazio supplementare, o di creare un incremento volumetrico (oppure di superficie utile lorda) nel lotto rispetto alla volumetria in questo esistente; l'ampliamento del fabbricato in senso verticale è chiamato sopraelevazione. [U]- ristrutturazione edilizia di tipo B[/U]: ammette anche variazioni di superficie utile e recupero di volumi, qualora non sia necessario conservare l'impianto originario dell'edificio, si intenda consentire l'incremento delle superfici utili, il riutilizzo di volumi e strutture esistenti destinati ad usi diversi. 1. Il volume della costruzione, misurato in metri cubi [m3], è la somma dei prodotti della superficie utile lorda di ciascun piano (Sul), al netto di eventuali soppalchi, per l'altezza misurata tra i livelli di calpestio del piano medesimo e del piano superiore 1. L'indice di densità edilizia fondiaria è dato dal rapporto tra il volume edificato e/o edificabile e la superficie fondiaria (If = V/Sf): rappresenta il numero di metri cubi di volume edificato e/o edificabile per ogni metro quadrato di superficie fondiaria [m3]/[m2]. 2. Si assume come altezza di ciascun fronte della costruzione la differenza di quota, misurata in metri [m], tra l'estradosso dell'ultimo solaio - ovvero tra il filo di gronda della copertura se a quota più elevata rispetto ad esso - ed il punto più basso della linea di spiccato 5. La linea di spiccato è data dall'intersezione della superficie del terreno naturale o del terreno sistemato, se a quota inferiore, con la superficie della facciata della costruzione, escluse le parti prospicienti a rampe, scale e viabilità privata di accesso ai piani interrati.[/I] [I][U][3] Per i fabbricati esistenti, saranno comunque consentiti ampliamenti in misura non[/U][/I] [U][I]superiore al 30% della volumetria esistente rispettando il rapporto massimo di[/I][/U] [I][U]copertura del 40% e l’altezza massima prevista[/U][/I] Non è invece citato l'altro termine di uso comune =[U]Cubatura[/U]. Tutto ciò premesso , concluderei che nel tuo caso ci sarebbe un aumento di volumetria, si configurerebbe una ristrutturazione di tipo B e potrebbe rientrare nei parametri di ampliamento localmente consentiti : dovrai verificare con l'ufficio tecnico se tale operazione sia consentita. [/QUOTE]
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