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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 357100" data-attributes="member: 35382"><p>Il documento è interessante, grazie.</p><p>Ma ci sono alcune ambiguità. Ad es.:</p><p></p><p>La dichiarazione NON va presentata quando:</p><p>- quando gli elementi sono rilevabili dalla banca dati catastale</p><p></p><p>La dichiarazione è obbligatoria quando:</p><p>- il rogito è effettuato da pubblici ufficiali diversi dai notai.</p><p></p><p>Ma se a seguito del rogito viene effettuata la voltura catastale, indipendentemente dal rogitante, gli elementi sono rilevabili da visura catastale....</p><p></p><p>Riassumendo mi resta il dubbio: il Comune ha rilasciato il titolo edilizio, ha ricevuto la chiusura lavori con tanto di nuovo accatastamento. Se l'occhio sinistri comunicasse con l'occhio destro anche l'ufficio tributi dovrebbe esserne informato.</p><p>Eppure questo caso non è esplicitamente contemplato tra le esenzioni, salvo il riferimento alla regolarità catastale.</p><p></p><p>Poi c'è un'altra amenità. Questa volta frutto della burocrazia.</p><p>Tra gli obblighi alla comunicazione c'è anche la variazione di terreno che passa da agricolo ad edificabile e viceversa. La cosa è piuttosto curiosa, perchè per conoscere questo stato di cose, il cittadino deve chiedere preventivamente al Comune il C. Destinaz. Urbanistica: il gatto che si morde la coda.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 357100, member: 35382"] Il documento è interessante, grazie. Ma ci sono alcune ambiguità. Ad es.: La dichiarazione NON va presentata quando: - quando gli elementi sono rilevabili dalla banca dati catastale La dichiarazione è obbligatoria quando: - il rogito è effettuato da pubblici ufficiali diversi dai notai. Ma se a seguito del rogito viene effettuata la voltura catastale, indipendentemente dal rogitante, gli elementi sono rilevabili da visura catastale.... Riassumendo mi resta il dubbio: il Comune ha rilasciato il titolo edilizio, ha ricevuto la chiusura lavori con tanto di nuovo accatastamento. Se l'occhio sinistri comunicasse con l'occhio destro anche l'ufficio tributi dovrebbe esserne informato. Eppure questo caso non è esplicitamente contemplato tra le esenzioni, salvo il riferimento alla regolarità catastale. Poi c'è un'altra amenità. Questa volta frutto della burocrazia. Tra gli obblighi alla comunicazione c'è anche la variazione di terreno che passa da agricolo ad edificabile e viceversa. La cosa è piuttosto curiosa, perchè per conoscere questo stato di cose, il cittadino deve chiedere preventivamente al Comune il C. Destinaz. Urbanistica: il gatto che si morde la coda. [/QUOTE]
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