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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 388123" data-attributes="member: 35382"><p>Un conto è il tecnicismo formale di compilazione, di cui commentavamo sopra, altro il corretto criterio fiscale. </p><p>Per quanto avevo a suo tempo letto, la risposta a te data da Agenzia delle Entrate non è del tutto corretta. </p><p>Bisogna tener conto delle cause che hanno portato alla variazione di rendita. </p><p>Due sono i casi. </p><p>1) Variazione operata dal catasto o dal comune per variazione delle tariffe catastali, variazione di categoria stabilità dall’ente per sanare disparità di classamento, variazioni a seguito di interventi edilizi: in questi casi la nuova rendita ha valore/decorrenza dalla data di variazione (ex nunc = da ora)</p><p>2) Variazione sorta a fronte di assegnazione definitiva della rendita da parte del catasto, a fronte della rendita calcolata e proposta in fase di nuovo accatastamento di una nuova o ristrutturata U. I. : in questo caso la logica porterebbe a dover considerare la decorrenza “da allora” = ex tunc.</p><p></p><p>La risposta di Agenzia delle Entrate ricevuta considera solo il caso 2 </p><p></p><p>Ps: Per la cronaca nella mia precompilata, comparivano due righe, con attribuzione dei giorni, adottando la regola ex nunc, tipo caso 1. ( Che ho preso per buona, pur trovandomi in una situazione assimilabile al caso 2)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 388123, member: 35382"] Un conto è il tecnicismo formale di compilazione, di cui commentavamo sopra, altro il corretto criterio fiscale. Per quanto avevo a suo tempo letto, la risposta a te data da Agenzia delle Entrate non è del tutto corretta. Bisogna tener conto delle cause che hanno portato alla variazione di rendita. Due sono i casi. 1) Variazione operata dal catasto o dal comune per variazione delle tariffe catastali, variazione di categoria stabilità dall’ente per sanare disparità di classamento, variazioni a seguito di interventi edilizi: in questi casi la nuova rendita ha valore/decorrenza dalla data di variazione (ex nunc = da ora) 2) Variazione sorta a fronte di assegnazione definitiva della rendita da parte del catasto, a fronte della rendita calcolata e proposta in fase di nuovo accatastamento di una nuova o ristrutturata U. I. : in questo caso la logica porterebbe a dover considerare la decorrenza “da allora” = ex tunc. La risposta di Agenzia delle Entrate ricevuta considera solo il caso 2 Ps: Per la cronaca nella mia precompilata, comparivano due righe, con attribuzione dei giorni, adottando la regola ex nunc, tipo caso 1. ( Che ho preso per buona, pur trovandomi in una situazione assimilabile al caso 2) [/QUOTE]
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