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<blockquote data-quote="sergio cappello" data-source="post: 67761" data-attributes="member: 29707"><p>Anzitutto, La ringrazio della sua risposta. </p><p>In effetti, anche a me sembra normale concordare una somma con chi abita l'immobile. Ma sarei disposto anche a fare un compromesso più vantaggioso per mio fratello, a cui chiedo soltanto di prendersi carico degli oneri fiscali, in cambio della disponobilità più completa dell'immobile, per tutto il tempo necessario alla sua vendita. I miei fratelli non sono in effetti nelle condizioni di potere riscattare la mia parte, e di conseguenza abbiamo deciso di comune accordo di mettere il bene in questione in vendita per sciogliere equamente la comunione ereditaria. Il problema è che mio fratello rifiuta anche il compromesso che gli ho proposto. Per lui il fatto di amministrare da due anni l'appartamento in nostra assenza è più che sufficiente per giustificarne il godimento senza alcuna contropartita. Cosa fare?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sergio cappello, post: 67761, member: 29707"] Anzitutto, La ringrazio della sua risposta. In effetti, anche a me sembra normale concordare una somma con chi abita l'immobile. Ma sarei disposto anche a fare un compromesso più vantaggioso per mio fratello, a cui chiedo soltanto di prendersi carico degli oneri fiscali, in cambio della disponobilità più completa dell'immobile, per tutto il tempo necessario alla sua vendita. I miei fratelli non sono in effetti nelle condizioni di potere riscattare la mia parte, e di conseguenza abbiamo deciso di comune accordo di mettere il bene in questione in vendita per sciogliere equamente la comunione ereditaria. Il problema è che mio fratello rifiuta anche il compromesso che gli ho proposto. Per lui il fatto di amministrare da due anni l'appartamento in nostra assenza è più che sufficiente per giustificarne il godimento senza alcuna contropartita. Cosa fare? [/QUOTE]
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