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Locazione, Affitto e Sfratto
Diritto di disdetta semestrale e pregiudizio per il conduttore. Abuso del diritto di proprietà.
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<blockquote data-quote="User_48369" data-source="post: 254779"><p>Gent.mo, ma che cos'è una Ollj?</p><p>Questo caso non ha nulla a che fare con la morosità.</p><p>L'amministratore della società immobiliare ha deciso di non rinnovare il contratto ai conduttori semplicemente esercitando il suo legittimo diritto, nei termini di legge.</p><p>Le motivazioni personali o di altra natura non sono emerse.</p><p>Dal mese di marzo aveva iniziato alcuni lavori di risistemazione dell'impianto termo-sanitario ed altri interventi di manutenzione straordinaria che erano ancora in corso a giugno e per i quali aveva chiesto la collaborazione del conduttore.</p><p>Il conduttore non aveva neanche chiesto riduzioni del canone o altro, perciò, ancor meno comprensibile è apparsa la disdetta.</p><p>Di fatto poi la disdetta si è estesa anche allo studio e così in pochi mesi ci si è dovuto porre il problema di trovare non solo una sistemazione per la famiglia ma anche per l'attività professionale.</p><p>La vicenda, come si può intuire, ha dei contorni poco chiari, ed è per questo che mi chiedo se una società possa agire in tali termini impunemente, direi per capriccio.</p><p>Naturalmente tutti i pagamenti sia dei canoni che delle spese condominiali e delle imposte di registro, sono assistiti sia dai bonifici che dalle fatture.</p><p>Lo stato di manutenzione sia dell'appartamento che dello studio è praticamente perfetto, perlomeno per quanto attiene alla manutenzione di competenza del conduttore;</p><p>Non hanno mai dato causa a lamentele da parte sia della proprietà che degli altri conduttori con i quali hanno sempre intrattenuto ottimi rapporti.</p><p>Solo in due ipotesi la proprietà aveva inviato raccomandate: nel primo caso per far togliere il canestro che i ragazzi avevano posto in un angolo del cortile, ed il secondo perché anziché usare un posto macchina, se ne era usato uno diverso (ma si precisa che l'appartamento cui era riferito in quel momento non era occupato e che comunque si era lasciato libero il posto regolarmente assegnato, il tutto solo per una questione di praticità) comunque in entrambi i casi si era proceduto immediatamente a rimuovere il canestro ed a spostare l'auto;</p><p>Insomma, è un caso particolare, anche perché il tono delle comunicazioni inviate dalla proprietà non è stato per nulla "cortese";</p><p>Hanno trattato due seri professionisti come se fossero inquilini indesiderati ed hanno fatto di tutto per metterli in difficoltà, non vorrei dirlo, ma quasi come ci fosse un intento diverso (molto difficile da provare);</p><p>Quando questi hanno chiesto alla società un termine più lungo per rilasciare l'immobile (avendogli versato anche in anticipo ben 4.000,00 euro pari a tre mensilità), questi gli hanno restituito i soldi e gli hanno fatto inviare una lettera dall'avvocato per avvisarli dell'imminente sfratto.</p><p>E quando, un mese dopo, i conduttori gli hanno inviato nuovamente la cifra respinta precisando che non si trattava di canoni ma di indennità di occupazione, hanno inviato una seconda raccomandata tramite avvocato per informare che accettavano ma che questo non li avrebbe fermati dal procedere per le vie giudiziarie;</p><p>Insomma, è vero che giuridicamente la loro condotta è assolutamente regolare, ma a me fa tanto pensare ad un abuso del diritto.</p><p>Il problema però è dimostrarlo...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_48369, post: 254779"] Gent.mo, ma che cos'è una Ollj? Questo caso non ha nulla a che fare con la morosità. L'amministratore della società immobiliare ha deciso di non rinnovare il contratto ai conduttori semplicemente esercitando il suo legittimo diritto, nei termini di legge. Le motivazioni personali o di altra natura non sono emerse. Dal mese di marzo aveva iniziato alcuni lavori di risistemazione dell'impianto termo-sanitario ed altri interventi di manutenzione straordinaria che erano ancora in corso a giugno e per i quali aveva chiesto la collaborazione del conduttore. Il conduttore non aveva neanche chiesto riduzioni del canone o altro, perciò, ancor meno comprensibile è apparsa la disdetta. Di fatto poi la disdetta si è estesa anche allo studio e così in pochi mesi ci si è dovuto porre il problema di trovare non solo una sistemazione per la famiglia ma anche per l'attività professionale. La vicenda, come si può intuire, ha dei contorni poco chiari, ed è per questo che mi chiedo se una società possa agire in tali termini impunemente, direi per capriccio. Naturalmente tutti i pagamenti sia dei canoni che delle spese condominiali e delle imposte di registro, sono assistiti sia dai bonifici che dalle fatture. Lo stato di manutenzione sia dell'appartamento che dello studio è praticamente perfetto, perlomeno per quanto attiene alla manutenzione di competenza del conduttore; Non hanno mai dato causa a lamentele da parte sia della proprietà che degli altri conduttori con i quali hanno sempre intrattenuto ottimi rapporti. Solo in due ipotesi la proprietà aveva inviato raccomandate: nel primo caso per far togliere il canestro che i ragazzi avevano posto in un angolo del cortile, ed il secondo perché anziché usare un posto macchina, se ne era usato uno diverso (ma si precisa che l'appartamento cui era riferito in quel momento non era occupato e che comunque si era lasciato libero il posto regolarmente assegnato, il tutto solo per una questione di praticità) comunque in entrambi i casi si era proceduto immediatamente a rimuovere il canestro ed a spostare l'auto; Insomma, è un caso particolare, anche perché il tono delle comunicazioni inviate dalla proprietà non è stato per nulla "cortese"; Hanno trattato due seri professionisti come se fossero inquilini indesiderati ed hanno fatto di tutto per metterli in difficoltà, non vorrei dirlo, ma quasi come ci fosse un intento diverso (molto difficile da provare); Quando questi hanno chiesto alla società un termine più lungo per rilasciare l'immobile (avendogli versato anche in anticipo ben 4.000,00 euro pari a tre mensilità), questi gli hanno restituito i soldi e gli hanno fatto inviare una lettera dall'avvocato per avvisarli dell'imminente sfratto. E quando, un mese dopo, i conduttori gli hanno inviato nuovamente la cifra respinta precisando che non si trattava di canoni ma di indennità di occupazione, hanno inviato una seconda raccomandata tramite avvocato per informare che accettavano ma che questo non li avrebbe fermati dal procedere per le vie giudiziarie; Insomma, è vero che giuridicamente la loro condotta è assolutamente regolare, ma a me fa tanto pensare ad un abuso del diritto. Il problema però è dimostrarlo... [/QUOTE]
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Diritto di disdetta semestrale e pregiudizio per il conduttore. Abuso del diritto di proprietà.
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