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<blockquote data-quote="arciera" data-source="post: 164264" data-attributes="member: 38050"><p>Appunto! Prima o poi ci dobbiamo andare tutti, a quel paese tutti. Per questo spesso mi domando strabiliata come e' possibile che un genitore non sia capace di mollare tutto, proprio tutto per tentare di salvare la vita dei propri figli. A priori. Qualsiasi cosa sia successa. Tanto hai da morire. Capisco che è più comodo morire in in letto caldo che sotto un ponte. Vedi dove ci porta l'egoismo?! È questo pensar a se' la causa prima del malessere familiare e sociale. Solo quando le cose combaciano, affetto e danaro, si può stare in quiete. Non dipende dagli altri, in questo caso da una figlia offesa nei suoi centri nervosi, dipende dal proprio equilibrio. E l'equilibrio va ristabilito. Altrimenti e' il nostro proprio corpo che ne risponde. Per ristabilire l'equilibrio la civiltà occidentale ha scoperto l'efficacia del sacrificio. Qui, in questo particolare caso, e' il padre che deve sacrificarsi. Verrà anche il turno della figlia. Forse si forse no. Dipende dalla forza dei sentimenti e dal tipo di sacrificio del padre . In questo caso.</p><p></p><p>Infine tutto si risolve in quanto sei disposto a dare e di quanto dimostrerà di avere bisogno la figlia. Quanto affetto chiederà prima di potersi ridare totalmente al padre?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="arciera, post: 164264, member: 38050"] Appunto! Prima o poi ci dobbiamo andare tutti, a quel paese tutti. Per questo spesso mi domando strabiliata come e' possibile che un genitore non sia capace di mollare tutto, proprio tutto per tentare di salvare la vita dei propri figli. A priori. Qualsiasi cosa sia successa. Tanto hai da morire. Capisco che è più comodo morire in in letto caldo che sotto un ponte. Vedi dove ci porta l'egoismo?! È questo pensar a se' la causa prima del malessere familiare e sociale. Solo quando le cose combaciano, affetto e danaro, si può stare in quiete. Non dipende dagli altri, in questo caso da una figlia offesa nei suoi centri nervosi, dipende dal proprio equilibrio. E l'equilibrio va ristabilito. Altrimenti e' il nostro proprio corpo che ne risponde. Per ristabilire l'equilibrio la civiltà occidentale ha scoperto l'efficacia del sacrificio. Qui, in questo particolare caso, e' il padre che deve sacrificarsi. Verrà anche il turno della figlia. Forse si forse no. Dipende dalla forza dei sentimenti e dal tipo di sacrificio del padre . In questo caso. Infine tutto si risolve in quanto sei disposto a dare e di quanto dimostrerà di avere bisogno la figlia. Quanto affetto chiederà prima di potersi ridare totalmente al padre? [/QUOTE]
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