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<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 12613" data-attributes="member: 4594"><p>Il problema non è di semplice soluzione ( è un po' il dramma della coperta troppo corta) in quanto ci sono diritti primari meritevoli entrambi di tutela: quello della madre anziana-per cui soggetto debole che fruisce di un diritto di abitazione inviolabile e quello della figlia minore che la legge vuole sempre favorire in quanto pure ella, soggetto debole. Da un punto di vista pratica pare proprio che bisognerebbe convincere la anziana genitrice alla decisione salomonica della divisione e far convivere i due diritti essenziali. </p><p>Da un punto di vista giuridico probabilmente il diritto della madre prevarrebbe, ma visto che la figlia è stata affidata alla madre lo "sfratto si riverberebbe su entrambe" e visto che l'equilibrio della figlia Le sta particolarmente a cuore il tutto si risolverebbe in una vittoria di "Pirro" .</p><p>Forse un intervento di un Assistente Sociale, di un psicologo validi ( ce ne sono pochi purtroppo) potrebbe fare accettare alla anziana mamma la soluzione proposta dal Giudice che tutto sommato mi sembra la "meno peggio"</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 12613, member: 4594"] Il problema non è di semplice soluzione ( è un po' il dramma della coperta troppo corta) in quanto ci sono diritti primari meritevoli entrambi di tutela: quello della madre anziana-per cui soggetto debole che fruisce di un diritto di abitazione inviolabile e quello della figlia minore che la legge vuole sempre favorire in quanto pure ella, soggetto debole. Da un punto di vista pratica pare proprio che bisognerebbe convincere la anziana genitrice alla decisione salomonica della divisione e far convivere i due diritti essenziali. Da un punto di vista giuridico probabilmente il diritto della madre prevarrebbe, ma visto che la figlia è stata affidata alla madre lo "sfratto si riverberebbe su entrambe" e visto che l'equilibrio della figlia Le sta particolarmente a cuore il tutto si risolverebbe in una vittoria di "Pirro" . Forse un intervento di un Assistente Sociale, di un psicologo validi ( ce ne sono pochi purtroppo) potrebbe fare accettare alla anziana mamma la soluzione proposta dal Giudice che tutto sommato mi sembra la "meno peggio" [/QUOTE]
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