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Divisione immobile a seguito successione non accordo tra eredi
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<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 327999" data-attributes="member: 43421"><p>Se i comproprietari concordano per la divisione dell'immobile, danno incarico ad un professionista di fiducia comune o si avvalgono di diversi professioniste che collaboreranno per trovare una o più soluzioni da proporre ai committenti. Questo elaborato si chiama progetto di divisione. Se viene concordata una soluzione il o i tecnici procederanno a svolgere la pratica che deve preliminarmente essere regolarizzata dal lato urbanistico e successivamente va presentata in catasto per il frazionamento delle nuove unità urbane. coni documenti relativi alla regolarizzazione urbanistica e le planimetrie catastali si va dal notaio per stipulare l'atto di divisione. Sarà compito del notaio registrare e trascrivere l'atto. Fine dell'operazione.</p><p></p><p></p><p>Se la vedova sarà costretta a ricorrere alla mediazione si tenterà una composizione dell'accordo. Se la controparte non si presenta i costi della procedura saranno a carico della parte attrice e non ci sarà alcun seguito.</p><p>In ogni caso il CTP non corregge la CTU, ma fa delle osservazioni, evidenziando le parti con le quali non è d'accordo. Sarà poi il giudice ad integrare l'incarico al suo consulente, se lo riterrà opportuno o lo convocherà in udienza per chiarimenti. Se non ritenesse sufficiente l'opera svolta, nomina un altro CTU.</p><p></p><p>In tribunale il giudice tenterà un accordo, davanti ad un risultato negativo nominerà un suo CTU che procederà a dare risposta ai quesiti postigli. Operrà alla presenta dei CTP e la sua relazione prima del deposito sarà inoltrata agli stessi che potranno presentare le loro osservazioni. Il CTU se riterrà opportuno darà seguito altrimenti relazionerà in opposizione alle osservazioni e consegnerà il tutto al giudice. A questo punto solo il legale potrà inoltrare al giudice eventuali contestazioni alla relazione del CTU. Lo stesso verrà richiamato a chiarimenti e se non fosse sufficientemente convincente sarà sostituito da un collega fino all'accettazione del risultato della relazione da parte del giudice che a quel punto potrà andare a decisione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 327999, member: 43421"] Se i comproprietari concordano per la divisione dell'immobile, danno incarico ad un professionista di fiducia comune o si avvalgono di diversi professioniste che collaboreranno per trovare una o più soluzioni da proporre ai committenti. Questo elaborato si chiama progetto di divisione. Se viene concordata una soluzione il o i tecnici procederanno a svolgere la pratica che deve preliminarmente essere regolarizzata dal lato urbanistico e successivamente va presentata in catasto per il frazionamento delle nuove unità urbane. coni documenti relativi alla regolarizzazione urbanistica e le planimetrie catastali si va dal notaio per stipulare l'atto di divisione. Sarà compito del notaio registrare e trascrivere l'atto. Fine dell'operazione. Se la vedova sarà costretta a ricorrere alla mediazione si tenterà una composizione dell'accordo. Se la controparte non si presenta i costi della procedura saranno a carico della parte attrice e non ci sarà alcun seguito. In ogni caso il CTP non corregge la CTU, ma fa delle osservazioni, evidenziando le parti con le quali non è d'accordo. Sarà poi il giudice ad integrare l'incarico al suo consulente, se lo riterrà opportuno o lo convocherà in udienza per chiarimenti. Se non ritenesse sufficiente l'opera svolta, nomina un altro CTU. In tribunale il giudice tenterà un accordo, davanti ad un risultato negativo nominerà un suo CTU che procederà a dare risposta ai quesiti postigli. Operrà alla presenta dei CTP e la sua relazione prima del deposito sarà inoltrata agli stessi che potranno presentare le loro osservazioni. Il CTU se riterrà opportuno darà seguito altrimenti relazionerà in opposizione alle osservazioni e consegnerà il tutto al giudice. A questo punto solo il legale potrà inoltrare al giudice eventuali contestazioni alla relazione del CTU. Lo stesso verrà richiamato a chiarimenti e se non fosse sufficientemente convincente sarà sostituito da un collega fino all'accettazione del risultato della relazione da parte del giudice che a quel punto potrà andare a decisione. [/QUOTE]
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