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Testo
<blockquote data-quote="ccc1956" data-source="post: 59519" data-attributes="member: 15140"><p><strong>assolutamente no.</strong></p><p>qualunque accordo fatto quando ancora il donante e' in vita non avrebbe alcun valore legale.</p><p>il discorso e' questo:</p><p>la richiesta della propria quota lesa in caso di donazione cade in prescrizione, cioe' non si puo' piu' chiedere dopo 20 anni dalla trascrizione dell'atto e cioe' gli eredi del tuo ragazzo, se ha gia' figli o moglie, che non mi sembra, hanno 20 anni di tempo.</p><p>fra 20 anni se non e' stata fatta nessuna richiesta nessuno potra' piu' chiedere nulla.</p><p>se invece il tuo ragazzo avesse figli o moglie, e non fossero ancora passati i 20 anni dalla trascrizione della donazione, ma il tuo ragazzo fosse deceduto, scusa ma e' solo per farti capire meglio, allora i suoi figli o sua moglie potrebbero contestare in tribunale, entro 10 anni la donazione per la loro quota lesa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ccc1956, post: 59519, member: 15140"] [B]assolutamente no.[/B] qualunque accordo fatto quando ancora il donante e' in vita non avrebbe alcun valore legale. il discorso e' questo: la richiesta della propria quota lesa in caso di donazione cade in prescrizione, cioe' non si puo' piu' chiedere dopo 20 anni dalla trascrizione dell'atto e cioe' gli eredi del tuo ragazzo, se ha gia' figli o moglie, che non mi sembra, hanno 20 anni di tempo. fra 20 anni se non e' stata fatta nessuna richiesta nessuno potra' piu' chiedere nulla. se invece il tuo ragazzo avesse figli o moglie, e non fossero ancora passati i 20 anni dalla trascrizione della donazione, ma il tuo ragazzo fosse deceduto, scusa ma e' solo per farti capire meglio, allora i suoi figli o sua moglie potrebbero contestare in tribunale, entro 10 anni la donazione per la loro quota lesa. [/QUOTE]
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