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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Donazione in vita, testamento e quota disponibile
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<blockquote data-quote="elisa696" data-source="post: 364831" data-attributes="member: 56338"><p>No la donazione in vita che ha fatto a una figlia era data da un risarcimento ottenuto dall'assicurazione a causa di un incidente sul lavoro che ha causato la morte di un altro suo figlio. Quindi è un risarcimento danni ottenuto dalla morte di un altro suo figlio. Lui in quanto padre ha avuto una fetta del risarcimento e ha deciso di darlo a una sola figlia direttamente in un conto cointestato. Per questo parlavo di assicurazione sulla vita, ma non sua personale. In questo preciso caso, da quello che leggo la collazione sarebbe la strategia migliore, ma sicuramente lei rinuncerà alla collazione e tratterrà la donazione. Rinunciando però cosa succede? perde la legittima? perde la disponibile? Sarebbe meglio direttamente agire in riduzione?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="elisa696, post: 364831, member: 56338"] No la donazione in vita che ha fatto a una figlia era data da un risarcimento ottenuto dall'assicurazione a causa di un incidente sul lavoro che ha causato la morte di un altro suo figlio. Quindi è un risarcimento danni ottenuto dalla morte di un altro suo figlio. Lui in quanto padre ha avuto una fetta del risarcimento e ha deciso di darlo a una sola figlia direttamente in un conto cointestato. Per questo parlavo di assicurazione sulla vita, ma non sua personale. In questo preciso caso, da quello che leggo la collazione sarebbe la strategia migliore, ma sicuramente lei rinuncerà alla collazione e tratterrà la donazione. Rinunciando però cosa succede? perde la legittima? perde la disponibile? Sarebbe meglio direttamente agire in riduzione? [/QUOTE]
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