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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 243995" data-attributes="member: 39257"><p>Primo ti ringrazio. Il testamento è nell'aria ed è in cima ai nostri pensieri...ma finchè non sarà stilato ci si dovrà accontentare di questa, per il momento, volontà</p><p>della cointestazione che, ripeto, lei crede di assicurare alla sorella almeno il 50% di quanto risulta sul conto che per ora non è stato ancora cambiato. Tu adesso parli di "legittima" e non c'è dubbio che in caso di testamento essa non è attivabile.</p><p>Ma in mancanza dello stesso tutti i parenti in linea collaterale hanno identica</p><p>posizione degli eredi in linea retta. Il problema è che la sorella maggiore ricca, alle soglie della ottuagenarietà è già in una presenescenzialità e con la tipica testardaggine di noi vegliardi, non ne vuole sentire parlare. in sintesi: Si alla</p><p>Cointestazione del cospicuo conto...no al testamento. Sarà quindi questione di giorni per accompagnarle in banca per tale operazione. E vi chiedevo se la chiusura del primo conto e la riapertura di un nuovo con la duplice titolarità potesse sortire degli effetti diversi dalla semplice modifica del primo conto.</p><p>Per esempio: un assegno circolare intestato a me e da me incassato e poi successivamente versato da me alla sorella minore è rintracciabile dai nipoti</p><p>coeredi (per mancanza di testamento) ??? Avete qualche idea di come si possa</p><p>"scippare" all'asse ereditario (senza testamento) una piccola parte di quel che</p><p>la sorella minore ha per meriti indiscutibili...Vi sono in gioco anche 4 alloggi e due negozi che senza testamento accrescerebbero immeritatamente le quote dei nipoti</p><p>superstiti...che ripeto neanche conoscono le due zie "espatriate" in tenera età in</p><p>Piemonte. Solo collateralmente penso sempre alla materia successoria e di come</p><p>il Legislatore abbia ridotto veramente al minimo la libertà del cittadino prima di diventare il de cuius. Ma è meglio sorvolare...ne abbiamo dibattuto fino allo</p><p>sfinimento e non è il caso di riaprire. Restiamo sul concreto e vediamo se si riesce</p><p>a movimentare il conto prima di procedere alla cointestazione. Grazie.qpq.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 243995, member: 39257"] Primo ti ringrazio. Il testamento è nell'aria ed è in cima ai nostri pensieri...ma finchè non sarà stilato ci si dovrà accontentare di questa, per il momento, volontà della cointestazione che, ripeto, lei crede di assicurare alla sorella almeno il 50% di quanto risulta sul conto che per ora non è stato ancora cambiato. Tu adesso parli di "legittima" e non c'è dubbio che in caso di testamento essa non è attivabile. Ma in mancanza dello stesso tutti i parenti in linea collaterale hanno identica posizione degli eredi in linea retta. Il problema è che la sorella maggiore ricca, alle soglie della ottuagenarietà è già in una presenescenzialità e con la tipica testardaggine di noi vegliardi, non ne vuole sentire parlare. in sintesi: Si alla Cointestazione del cospicuo conto...no al testamento. Sarà quindi questione di giorni per accompagnarle in banca per tale operazione. E vi chiedevo se la chiusura del primo conto e la riapertura di un nuovo con la duplice titolarità potesse sortire degli effetti diversi dalla semplice modifica del primo conto. Per esempio: un assegno circolare intestato a me e da me incassato e poi successivamente versato da me alla sorella minore è rintracciabile dai nipoti coeredi (per mancanza di testamento) ??? Avete qualche idea di come si possa "scippare" all'asse ereditario (senza testamento) una piccola parte di quel che la sorella minore ha per meriti indiscutibili...Vi sono in gioco anche 4 alloggi e due negozi che senza testamento accrescerebbero immeritatamente le quote dei nipoti superstiti...che ripeto neanche conoscono le due zie "espatriate" in tenera età in Piemonte. Solo collateralmente penso sempre alla materia successoria e di come il Legislatore abbia ridotto veramente al minimo la libertà del cittadino prima di diventare il de cuius. Ma è meglio sorvolare...ne abbiamo dibattuto fino allo sfinimento e non è il caso di riaprire. Restiamo sul concreto e vediamo se si riesce a movimentare il conto prima di procedere alla cointestazione. Grazie.qpq. [/QUOTE]
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