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<blockquote data-quote="Elisabetta48" data-source="post: 139037" data-attributes="member: 35395"><p>Ho guardato nel sito dell'Agenzia delle Entrate, se non c'è qualcosa di più recente, questa circolare fa riferimento a una diversa franchigia se la donazione è tra genitore-figlio oppure tra fratelli. Se si corre il rischio di superare la franchigia, è meglio che il padre doni il suo terzo della casa 1 alla figlia A, che ne avrà così i 2/3, e il suo terzo della casa B all'altra figlia che ne avrà i 2/3. A quel punto le sorelle devono donarsi solo 1/3 ed è più difficile sforare la franchigia. Cosa ne pensate?</p><p>Metto il link, ma riporto la parte in questione</p><p><a href="http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e/circolare+44e.pdf?MOD=AJPERES&amp;CACHEID=2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e" target="_blank">http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e/circolare+44e.pdf?MOD=AJPERES&amp;CACHEID=2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e</a></p><p> </p><p>"CIRCOLARE N. 44/E 7 ottobre 2011</p><p>In particolare, il citato articolo 2, comma 49, stabilisce che le attribuzioni</p><p>effettuate in favore del coniuge e dei parenti in linea retta siano assoggettate a</p><p>tassazione con aliquota del 4 per cento, sul valore complessivo netto dei beni che eccede 1.000.000 di euro (lett. a), ovvero, con un’aliquota del 6 per cento, per le attribuzioni in favore dei fratelli e sorelle, applicabile sul valore complessivo netto dei beni che eccede 100.000 euro (lett. a-bis)."</p><p> </p><p>Le donazioni direi che a questo punto sono 3. Bisogna fare 168 per 3????</p><p>Ci sono poi le spese di accatastamento e occorrono due testimoni non parenti</p><p> </p><p>Ottimo il suggerimeno di chiedere più preventivi. Il notaio comunque sa suggerire quale è la mossa più conveniete.</p><p>Nella mia ipotesi che le figlie si ritrovino ad avere 1/3 cisacuna delle due case, una permuta è svantaggiosa rispetto alla donazione????</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Elisabetta48, post: 139037, member: 35395"] Ho guardato nel sito dell'Agenzia delle Entrate, se non c'è qualcosa di più recente, questa circolare fa riferimento a una diversa franchigia se la donazione è tra genitore-figlio oppure tra fratelli. Se si corre il rischio di superare la franchigia, è meglio che il padre doni il suo terzo della casa 1 alla figlia A, che ne avrà così i 2/3, e il suo terzo della casa B all'altra figlia che ne avrà i 2/3. A quel punto le sorelle devono donarsi solo 1/3 ed è più difficile sforare la franchigia. Cosa ne pensate? Metto il link, ma riporto la parte in questione [url]http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e/circolare+44e.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e[/url] "CIRCOLARE N. 44/E 7 ottobre 2011 In particolare, il citato articolo 2, comma 49, stabilisce che le attribuzioni effettuate in favore del coniuge e dei parenti in linea retta siano assoggettate a tassazione con aliquota del 4 per cento, sul valore complessivo netto dei beni che eccede 1.000.000 di euro (lett. a), ovvero, con un’aliquota del 6 per cento, per le attribuzioni in favore dei fratelli e sorelle, applicabile sul valore complessivo netto dei beni che eccede 100.000 euro (lett. a-bis)." Le donazioni direi che a questo punto sono 3. Bisogna fare 168 per 3???? Ci sono poi le spese di accatastamento e occorrono due testimoni non parenti Ottimo il suggerimeno di chiedere più preventivi. Il notaio comunque sa suggerire quale è la mossa più conveniete. Nella mia ipotesi che le figlie si ritrovino ad avere 1/3 cisacuna delle due case, una permuta è svantaggiosa rispetto alla donazione???? [/QUOTE]
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