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Testo
<blockquote data-quote="Paolo Zavatta" data-source="post: 52848" data-attributes="member: 23874"><p>Tutte le donazioni fatte a figli e coniuge devono tornare nella collazione (in natura o per imputazione), venendo ricalcolate nella comunione ereditaria prima che avvenga la divisione, escluse alcune donazioni particolari (spese per istruzione, corredo nuziale, mantenimento, malattia, educazione, abbigliamento, donazioni remuneratorie e liberalità d'uso). </p><p>Per quanto riguarda la quota legittima di ciascuno di voi, è di un quarto per il coniuge e un mezzo per i quattro figli (gli altri tre più lei), equivalente dunque ad un ottavo a testa. Si noti che il calcolo della quota legittima tiene conto dell'attivo ereditario (valore dei beni del defunto sottratti i debiti) sommato al valore dei beni usciti dal patrimonio per donazioni.</p><p>Eventuali legati presenti nel testamento, se non risultano in sostituzione della legittima in maniera esplicita, sono imputati alla quota legittima.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Paolo Zavatta, post: 52848, member: 23874"] Tutte le donazioni fatte a figli e coniuge devono tornare nella collazione (in natura o per imputazione), venendo ricalcolate nella comunione ereditaria prima che avvenga la divisione, escluse alcune donazioni particolari (spese per istruzione, corredo nuziale, mantenimento, malattia, educazione, abbigliamento, donazioni remuneratorie e liberalità d'uso). Per quanto riguarda la quota legittima di ciascuno di voi, è di un quarto per il coniuge e un mezzo per i quattro figli (gli altri tre più lei), equivalente dunque ad un ottavo a testa. Si noti che il calcolo della quota legittima tiene conto dell'attivo ereditario (valore dei beni del defunto sottratti i debiti) sommato al valore dei beni usciti dal patrimonio per donazioni. Eventuali legati presenti nel testamento, se non risultano in sostituzione della legittima in maniera esplicita, sono imputati alla quota legittima. [/QUOTE]
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