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Dopo Silvio? La patrimoniale
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<blockquote data-quote="ada1" data-source="post: 37716" data-attributes="member: 11146"><p>Quelli non sono investitori nel senso ristretto del termine, ma piuttosto delle imprese che delocalizzano per beneficiare di manodopera a basso costo (si chiama anche dumping fiscale, sociale ...) o puri speculatori che oggi sono in un paese e domani in un altro per beneficiare o delle risorse primarie del paese o di nuovo della manodopera a basso costo o dei benefici fiscali che un paese offre loro ecc.</p><p>Questi sedicenti "investitori" non sono di alcun interesse per un'economia ma possono mandarla allo sbando quando vogliono tranne quando hanno a che fare con uno Stato forte (vedi Cina, ad esempio)</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 22 minuti </em>:</p><p></p><p></p><p>La domanda è specificatamente per Tapinaz ma credo che chiunque possa dare il suo avviso in merito poiché questa risposta di Adimecasa è quella che si sente generalmente mettendo sempre in avanti il piccolo gruzzoletto faticosamente guadagnato ( e ce ne sono tanti in questi casi) e dimenticando il grande. </p><p>Se si volesse veramente agire sulle distorsioni di questo tipo di tassazione, si potrebbe anche modulare in base al reddito globale, il che sarebbe molto più giusto del metodo attuale che favorisce non il povero tapino -che è sempre la scusa per non fare- ma i grandi speculatori finanziari (perché è questo il vero problema). </p><p>Come si dovrebbe -e si puo' se si volesse fare qualcosa - contro gli evasori totali : leggiamo questo articolo del Corriere della Sera : </p><p><a href="http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_31/gdf-evasione-fiscale_69ea8358-2d11-11e0-becd-00144f02aabc.shtml" target="_blank">Evasori individuati, +46% in un anno - Corriere della Sera</a></p><p></p><p>=<strong>ancora 8850 evasori totali trovati</strong></p><p> </p><p>Invece di fare la guerra tra i poveri o i medio poveri, sono questi individui che bisogna combattere : e lo Stato ne ha i mezzi se soltanto lo volesse veramente</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ada1, post: 37716, member: 11146"] Quelli non sono investitori nel senso ristretto del termine, ma piuttosto delle imprese che delocalizzano per beneficiare di manodopera a basso costo (si chiama anche dumping fiscale, sociale ...) o puri speculatori che oggi sono in un paese e domani in un altro per beneficiare o delle risorse primarie del paese o di nuovo della manodopera a basso costo o dei benefici fiscali che un paese offre loro ecc. Questi sedicenti "investitori" non sono di alcun interesse per un'economia ma possono mandarla allo sbando quando vogliono tranne quando hanno a che fare con uno Stato forte (vedi Cina, ad esempio) [i]Aggiunto dopo 22 minuti [/i]: La domanda è specificatamente per Tapinaz ma credo che chiunque possa dare il suo avviso in merito poiché questa risposta di Adimecasa è quella che si sente generalmente mettendo sempre in avanti il piccolo gruzzoletto faticosamente guadagnato ( e ce ne sono tanti in questi casi) e dimenticando il grande. Se si volesse veramente agire sulle distorsioni di questo tipo di tassazione, si potrebbe anche modulare in base al reddito globale, il che sarebbe molto più giusto del metodo attuale che favorisce non il povero tapino -che è sempre la scusa per non fare- ma i grandi speculatori finanziari (perché è questo il vero problema). Come si dovrebbe -e si puo' se si volesse fare qualcosa - contro gli evasori totali : leggiamo questo articolo del Corriere della Sera : [url=http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_31/gdf-evasione-fiscale_69ea8358-2d11-11e0-becd-00144f02aabc.shtml]Evasori individuati, +46% in un anno - Corriere della Sera[/url] =[B]ancora 8850 evasori totali trovati[/B] Invece di fare la guerra tra i poveri o i medio poveri, sono questi individui che bisogna combattere : e lo Stato ne ha i mezzi se soltanto lo volesse veramente [/QUOTE]
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