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Dubbi su condivisione alloggio con ex moglie
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Testo
<blockquote data-quote="cospluf" data-source="post: 265946" data-attributes="member: 50615"><p>Buonasera.</p><p>Vorrei gentilmente porre un quesito su una questione per me molto importante.</p><p>Sono divorziato e attualmente vivo, da solo, in una casa di mia proprietà.</p><p>La mia ex moglie con la quale ho mantenuto, sin da sempre, un bellissimo e civile rapporto, è assegnataria di un alloggio ATER (ex case popolari) dove ci vive con la nostra figlia maggiorenne, studentessa.</p><p>Per dei miei serissimi motivi personali, sono costretto a vendere la mia casa ed a dovremi trasferire nel loro Comune. Poichè, almeno tutt'ora, preferirei non dovremi preoccupare di acquistare un altro appartamento ed in considerazione che l'alloggio dove vive la mia ex è abbastanza grande, abbiamo pensato che potrei trasferirmi da loro.</p><p>Però non vorrei "pesare" a livello fiscale; la mia ex ha un lavoro part-time e percepisce nemmeno 600 euro al mese e mia figlia, appunto, è studentessa universitaria. Io sono titolare di pensione INPS e non vorrei che una volta portata la mia residenza presso quell'alloggio, i nostri redditi vengano cumulati ai fini della dichiarazione ISEE che, come capirete, per loro è fondamentale per poter mantenere delle piccole (e giuste) agevolazioni fiscali; ad esempio ridotte tasse scolastiche e un canone ATER applicato al solo reddito della mia ex moglie.</p><p>Questo non per voler essere il solito "furbetto" ma unicamente perché il mio trasferimento sarà relativamente breve, al massimo 18-24 mesi.</p><p>So' che presso l'ufficio anagrafico, quando dovrò andare insieme alla mia ex per richiedere la residenza, avrò la possibilità di scegliere di poter apparire su uno Stato di Famiglia separato, rispetto al loro; ma questo basterà per evitare l'accumulo dei redditi ai fini di quanto sopra esposto?</p><p>Grazie per le vostre risposte.</p><p>F</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cospluf, post: 265946, member: 50615"] Buonasera. Vorrei gentilmente porre un quesito su una questione per me molto importante. Sono divorziato e attualmente vivo, da solo, in una casa di mia proprietà. La mia ex moglie con la quale ho mantenuto, sin da sempre, un bellissimo e civile rapporto, è assegnataria di un alloggio ATER (ex case popolari) dove ci vive con la nostra figlia maggiorenne, studentessa. Per dei miei serissimi motivi personali, sono costretto a vendere la mia casa ed a dovremi trasferire nel loro Comune. Poichè, almeno tutt'ora, preferirei non dovremi preoccupare di acquistare un altro appartamento ed in considerazione che l'alloggio dove vive la mia ex è abbastanza grande, abbiamo pensato che potrei trasferirmi da loro. Però non vorrei "pesare" a livello fiscale; la mia ex ha un lavoro part-time e percepisce nemmeno 600 euro al mese e mia figlia, appunto, è studentessa universitaria. Io sono titolare di pensione INPS e non vorrei che una volta portata la mia residenza presso quell'alloggio, i nostri redditi vengano cumulati ai fini della dichiarazione ISEE che, come capirete, per loro è fondamentale per poter mantenere delle piccole (e giuste) agevolazioni fiscali; ad esempio ridotte tasse scolastiche e un canone ATER applicato al solo reddito della mia ex moglie. Questo non per voler essere il solito "furbetto" ma unicamente perché il mio trasferimento sarà relativamente breve, al massimo 18-24 mesi. So' che presso l'ufficio anagrafico, quando dovrò andare insieme alla mia ex per richiedere la residenza, avrò la possibilità di scegliere di poter apparire su uno Stato di Famiglia separato, rispetto al loro; ma questo basterà per evitare l'accumulo dei redditi ai fini di quanto sopra esposto? Grazie per le vostre risposte. F [/QUOTE]
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