Buongiorno, è possibile registrare due contratti sullo stesso immobile?
Uno come comodato d’uso gratuito parziale (una stanza + spazi comuni)
e l’altro come contratto di locazione in cedolare secca, sempre parziale
(l’altra stanza + spazi comuni).
In pratica, una nostra amica — persona seria e affidabile — al momento occupa di fatto l’intero appartamento, ma potrebbe assentarsi per periodi prolungati all’estero; in quei periodi valuteremmo di affittare l’immobile con contratti transitori.
Per poter avere due contratti attivi sullo stesso immobile, l’unica soluzione che mi è venuta in mente è suddividerlo in due contratti “parziali”.
In questo modo:
-non dovrei pagare ogni volta i €200 di registrazione del comodato quando la nostra amica rientra;
-lei potrebbe comunque intestarsi TARI, spese condominiali e utenze, come da accordi reciproci.
Secondo voi questa impostazione è giuridicamente e fiscalmente fattibile?
Grazie in anticipo per il confronto.
Uno come comodato d’uso gratuito parziale (una stanza + spazi comuni)
e l’altro come contratto di locazione in cedolare secca, sempre parziale
(l’altra stanza + spazi comuni).
In pratica, una nostra amica — persona seria e affidabile — al momento occupa di fatto l’intero appartamento, ma potrebbe assentarsi per periodi prolungati all’estero; in quei periodi valuteremmo di affittare l’immobile con contratti transitori.
Per poter avere due contratti attivi sullo stesso immobile, l’unica soluzione che mi è venuta in mente è suddividerlo in due contratti “parziali”.
In questo modo:
-non dovrei pagare ogni volta i €200 di registrazione del comodato quando la nostra amica rientra;
-lei potrebbe comunque intestarsi TARI, spese condominiali e utenze, come da accordi reciproci.
Secondo voi questa impostazione è giuridicamente e fiscalmente fattibile?
Grazie in anticipo per il confronto.