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Locazione, Affitto e Sfratto
E' possibile recedere dal contratto di affitto per incuria del conduttore?
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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 144999" data-attributes="member: 17237"><p>E' difficile dare un consiglio in situazioni come queste. In teoria l'inquilino è costituito custode della cosa locata e deve adoperarsi nel manutenerla in buone condizioni con la diligenza del "buon padre di famiglia". Questa formula, arcaica ma ancora valida, viene di solito inserita in tutti i contratti e il suo mancato rispetto costituisce una violazione alle norme contrattuali, tale da poter costituire il presupposto per una rescissione del contratto.</p><p>Questa è la teoria, poi la pratica è ben diversa. In Italia, ammesso che tu sostenga le spese per intentare una causa all'inquilino e che si arrivi in giudizio, è difficile trovare un giudice che gli intimi lo sfratto per una parete ammuffita. Senza contare che dovresti produrre prove fotografiche, testimonianze o altro materiale atto a convincere il giudice che la situazione è proprio quella di un'inammissibile incuria.</p><p>Pertanto una causa in tal senso avrebbe esito incerto.</p><p>L'altra strada, ovvero quella di chiamare in causa l'ASL, è percorribile ma comporta il rischio che qualora non venga verificata una situazione nociva per la salute tu ti possa anche prendere una denuncia per molestie dall'inquilino. Ovvio che se la ASL dovesse verificare una situazione nociva per la salute potrebbe ingiungere congiuntamente ad inquilino e proprietario di porvi rimedio.</p><p>Quindi ti ritroveresti con il danno e la beffa !</p><p>Forse è meglio cercare chi ti ha presentato la "brava gente" e farlo intervenire per mediare convincendoli a sistemare le pareti e ad adottare altri metodi di asciugatura della biancheria (finestre aperte) per evitare di creare umidità e muffa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 144999, member: 17237"] E' difficile dare un consiglio in situazioni come queste. In teoria l'inquilino è costituito custode della cosa locata e deve adoperarsi nel manutenerla in buone condizioni con la diligenza del "buon padre di famiglia". Questa formula, arcaica ma ancora valida, viene di solito inserita in tutti i contratti e il suo mancato rispetto costituisce una violazione alle norme contrattuali, tale da poter costituire il presupposto per una rescissione del contratto. Questa è la teoria, poi la pratica è ben diversa. In Italia, ammesso che tu sostenga le spese per intentare una causa all'inquilino e che si arrivi in giudizio, è difficile trovare un giudice che gli intimi lo sfratto per una parete ammuffita. Senza contare che dovresti produrre prove fotografiche, testimonianze o altro materiale atto a convincere il giudice che la situazione è proprio quella di un'inammissibile incuria. Pertanto una causa in tal senso avrebbe esito incerto. L'altra strada, ovvero quella di chiamare in causa l'ASL, è percorribile ma comporta il rischio che qualora non venga verificata una situazione nociva per la salute tu ti possa anche prendere una denuncia per molestie dall'inquilino. Ovvio che se la ASL dovesse verificare una situazione nociva per la salute potrebbe ingiungere congiuntamente ad inquilino e proprietario di porvi rimedio. Quindi ti ritroveresti con il danno e la beffa ! Forse è meglio cercare chi ti ha presentato la "brava gente" e farlo intervenire per mediare convincendoli a sistemare le pareti e ad adottare altri metodi di asciugatura della biancheria (finestre aperte) per evitare di creare umidità e muffa. [/QUOTE]
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