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E' possibile recedere dal contratto di affitto per incuria del conduttore?
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Testo
<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 395120" data-attributes="member: 43421"><p>Circa 50 anni fa accompagnai mio padre, geometra, a fare un sopralluogo in un immobile che presentava gli stessi problemi lamentati in questo caso. Il proprietario, cliente, era anziano ed aveva una compagna molto più giovane di lui con la quale aveva avuto dei figli all'epoca molto piccoli, di pochi anni, sempre malaticci. Eravamo nel periodo invernale ed il cliente non riusciva a spiegarsi la presenza di muffa diffusa in tutto l'appartamento.</p><p>Quando siamo entrati nell'appartamento un tanfo di caldo umido, ma molto umido, ci ha assaliti. Per noi che venivamo dall'esterno era impossibile respirare. Comunque facciamo il sopralluogo nelle varie stanza, dove l'aria era estremamente pesante. La prima domanda che è stata posta è stata: "Ma le finestre le aprite per arieggiare e cambiare l'aria?" alla risposta affermativa è stato chiesto di aprire qualche finestra per vedere le condizioni della parete esterna. Non ci crederai, ma tanto era il tempo che le finestre non venivano aperte, che apparivano sigillate. A quel punto è saltato fuori il problema: loro non aprivano perché erano convinti che i figli fossero malaticci a causa degli sbalzi di temperatura che dovevano sopportare quando aprivano per cambiare l'aria.</p><p>Purtroppo era un problema di ignoranza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 395120, member: 43421"] Circa 50 anni fa accompagnai mio padre, geometra, a fare un sopralluogo in un immobile che presentava gli stessi problemi lamentati in questo caso. Il proprietario, cliente, era anziano ed aveva una compagna molto più giovane di lui con la quale aveva avuto dei figli all'epoca molto piccoli, di pochi anni, sempre malaticci. Eravamo nel periodo invernale ed il cliente non riusciva a spiegarsi la presenza di muffa diffusa in tutto l'appartamento. Quando siamo entrati nell'appartamento un tanfo di caldo umido, ma molto umido, ci ha assaliti. Per noi che venivamo dall'esterno era impossibile respirare. Comunque facciamo il sopralluogo nelle varie stanza, dove l'aria era estremamente pesante. La prima domanda che è stata posta è stata: "Ma le finestre le aprite per arieggiare e cambiare l'aria?" alla risposta affermativa è stato chiesto di aprire qualche finestra per vedere le condizioni della parete esterna. Non ci crederai, ma tanto era il tempo che le finestre non venivano aperte, che apparivano sigillate. A quel punto è saltato fuori il problema: loro non aprivano perché erano convinti che i figli fossero malaticci a causa degli sbalzi di temperatura che dovevano sopportare quando aprivano per cambiare l'aria. Purtroppo era un problema di ignoranza. [/QUOTE]
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