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<blockquote data-quote="tittitaro" data-source="post: 78352" data-attributes="member: 10753"><p>Mi trovo in una situazione simile, solo che noi abbiamo in comunione ereditaria più immobili e il coerede privilegiato ha ceduto poi quote a terzi, aprendo ulteriori scenari... L'unica, misera strada è alla morte di Tizio acquisire i suoi estratti conto e cercare di controllare il movimento di denaro effettivo (in entrata, ma soprattutto in uscita) e quindi: o impugnare la vendita simulata (come nel mio caso) ovvero sperare che, qualora la vendita fosse stata reale, ancorchè sicuramente al ribasso, ti resti parte legittima di liquidità (io neanche quella...). Nel frattempo, io sto cercando di tirare per le lunghe la divisione giudiziale con ogni mezzo, per gli stessi motivi da te indicati. Attenzione però: sei sicuro che, prelazione a parte, il retratto successorio non preveda anche per il coerede privilegiato la condizione sospensoria? Ovvero che non si tratti, dovendosi ancora sciogliere la comunione, di un'obbligazione futura più che di un trasferimento di titolo reale? Hai solo quell'immobile pro indiviso o ce ne sono altri? Nel secondo caso, la situazione potrebbe cambiare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tittitaro, post: 78352, member: 10753"] Mi trovo in una situazione simile, solo che noi abbiamo in comunione ereditaria più immobili e il coerede privilegiato ha ceduto poi quote a terzi, aprendo ulteriori scenari... L'unica, misera strada è alla morte di Tizio acquisire i suoi estratti conto e cercare di controllare il movimento di denaro effettivo (in entrata, ma soprattutto in uscita) e quindi: o impugnare la vendita simulata (come nel mio caso) ovvero sperare che, qualora la vendita fosse stata reale, ancorchè sicuramente al ribasso, ti resti parte legittima di liquidità (io neanche quella...). Nel frattempo, io sto cercando di tirare per le lunghe la divisione giudiziale con ogni mezzo, per gli stessi motivi da te indicati. Attenzione però: sei sicuro che, prelazione a parte, il retratto successorio non preveda anche per il coerede privilegiato la condizione sospensoria? Ovvero che non si tratti, dovendosi ancora sciogliere la comunione, di un'obbligazione futura più che di un trasferimento di titolo reale? Hai solo quell'immobile pro indiviso o ce ne sono altri? Nel secondo caso, la situazione potrebbe cambiare. [/QUOTE]
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