Premesso che vivo in una palazzina costituita da 4 unità immobiliari con accessi indipendenti , alcune zone però.sono in comune ( es. Tetto a falde, tetto piano e pareti opache verticali ) .l' intento è quello.di fare lavori supersimabonusus 110% tetto e 60% facciate . Ho commissionato ad un geometra la relazione per le divisioni millesimali per i diversi lavori , e predisposto un verbale con indicazione dei diversi condomini , per identificarci come condomino minimo, per approvare la ripartizione.millesimale e per dare delega a me come condomino per presentare ed intestarmi le pratiche per il 110% che sarà gestito con sconto in fattura e bonus facciate 60% con sconto in fattura e restante accollo con divisione spese in riferimento alle divisioni millesimali.Ora ho scoperto che uno dei condomini che ha la residenza regolarmente registrata in una delle.4 unità immobiliari, non ha mai fatto la.dichiarazione di successione insieme agli altri 2 eredi o presentato il testamento dove , se esistente, l' immobile dovrebbe essere intestato solo.a.lui! Quindi da visura l'immobile risulta intestato al defunto papa' Il.soggetto ci.comunica che non ha i soldi per fare i lavori e le dichiarazioni di successione di cui.sopra . Ora per fare la riunione condominiale.e redigere i verbali anche con la sola accettazione della maggioranza dei condomini chi convocò visto che il.reale proprietario è defunto e l'erede /gli eredi non hanno fatto nessuna dichiarazione? Se gli eredi si oppongono alla realizzazione.dei lavori , ma.la.maggioranza approva a chi vengono imputate le.spese 110% e come.vengono divisi gli accolla del 40% bonus facciate ? Qual è la strategia corretta per fare i lavori anche senza il consenso di questo soggetto evidentemente sprovveduto?!