luca108

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Premesso che vivo in una palazzina costituita da 4 unità immobiliari con accessi indipendenti , alcune zone però.sono in comune ( es. Tetto a falde, tetto piano e pareti opache verticali ) .l' intento è quello.di fare lavori supersimabonusus 110% tetto e 60% facciate . Ho commissionato ad un geometra la relazione per le divisioni millesimali per i diversi lavori , e predisposto un verbale con indicazione dei diversi condomini , per identificarci come condomino minimo, per approvare la ripartizione.millesimale e per dare delega a me come condomino per presentare ed intestarmi le pratiche per il 110% che sarà gestito con sconto in fattura e bonus facciate 60% con sconto in fattura e restante accollo con divisione spese in riferimento alle divisioni millesimali.Ora ho scoperto che uno dei condomini che ha la residenza regolarmente registrata in una delle.4 unità immobiliari, non ha mai fatto la.dichiarazione di successione insieme agli altri 2 eredi o presentato il testamento dove , se esistente, l' immobile dovrebbe essere intestato solo.a.lui! Quindi da visura l'immobile risulta intestato al defunto papa' Il.soggetto ci.comunica che non ha i soldi per fare i lavori e le dichiarazioni di successione di cui.sopra . Ora per fare la riunione condominiale.e redigere i verbali anche con la sola accettazione della maggioranza dei condomini chi convocò visto che il.reale proprietario è defunto e l'erede /gli eredi non hanno fatto nessuna dichiarazione? Se gli eredi si oppongono alla realizzazione.dei lavori , ma.la.maggioranza approva a chi vengono imputate le.spese 110% e come.vengono divisi gli accolla del 40% bonus facciate ? Qual è la strategia corretta per fare i lavori anche senza il consenso di questo soggetto evidentemente sprovveduto?!
 

luca108

Membro Junior
Professionista
Se vive in quell'immobile, almeno lui ha eseguito accettazione tacita dell'eredità.
Si risulta residente e vive stabilmente nell immobile.
Quindi lo posso considerare come effettivo condomino titolare di diritti reali sull immobile, che può accettare o rifiutare le proposte relative ai lavori condominiali ed eventualmente usufruire delle relative detrazioni fiscali ?
I mio timore è che se accettasse i lavori al 110% rifacimento tetto condominio, se L agenzia entrate vede che sulla visura dell immobile non corrisponde il CF (attualmente ancora intestato al defunto papa) possa creare problemi sull'eventuale cessione del credito/sconto in fattura.
 

luca108

Membro Junior
Professionista
Per il tetto si usa il sismabonus 110% per le facciate condominiali il bonus facciate 60% , in questo modo la pratica è più semplice e piu' veloce , con superbonus 110% eco dovremmo fare pratiche e asseverazione Enea e relativi calcoli energetici ,con cappotto dovremmo fare il salto di due classi energetiche che si ottengono facendo anche interventi trainati sulle unità immobiliari interne (sostituzione infissi, cambio generatori di calore ....) questa soluzione comporterebbe più lavori all interno degli immobili e vista l anzianità e l ignoranza del resto dei proprietari sarebbe difficile da attuare ...
 

luca108

Membro Junior
Professionista
Per il tetto si usa il sismabonus 110% per le facciate condominiali il bonus facciate 60% , in questo modo la pratica è più semplice e piu' veloce , con superbonus 110% eco dovremmo fare pratiche e asseverazione Enea e relativi calcoli energetici ,con cappotto dovremmo fare il salto di due classi energetiche che si ottengono facendo anche interventi trainati sulle unità immobiliari interne (sostituzione infissi, cambio generatori di calore ....) questa soluzione comporterebbe più lavori all interno degli immobili e vista l anzianità e l ignoranza del resto dei proprietari sarebbe difficile da attuare
 

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