Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Eredita' indivisa
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="User_30642" data-source="post: 134661"><p>Che i conti non tornino è lampante. Ma quantificare di quanto non tornino e risarcire correttamente la 'parte lesa' qualunque essa sia è praticamente impossibile! </p><p>Quindi è partire con il piede sbagliato definire il fratello prepotente, forse lo è anche ma non può nemmeno assumersi la responsabilità di scelte fatte dalla sorella (comprare una casa per conto proprio senza chiedere ai genitori un aiuto proporzionale a quello dato al fratello).</p><p>Isomma, se questa cosa le è stata bene 35 anni fa ci sta tutto che adesso non le stia più bene e voglia la sua parte ma dovrebbe avere l'onestà di ammettere che probabilmente il fratello ha accettato un aiuto dai suoi senza l'intenzione di privarne la sorella e che lei al suo posto probabilmente avrebbe fatto lo stesso. </p><p>Questo semplice atteggiamento conciliatorio non è un 'calare le braghe' ma un punto di partenza per dirimere la questione con qualcosa di più dello 0% di probabilità di riuscita che si avrebbero rinfacciandosi i babysitteraggi dei genitori o considerazioni sulle discriminazioni in base al genere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_30642, post: 134661"] Che i conti non tornino è lampante. Ma quantificare di quanto non tornino e risarcire correttamente la 'parte lesa' qualunque essa sia è praticamente impossibile! Quindi è partire con il piede sbagliato definire il fratello prepotente, forse lo è anche ma non può nemmeno assumersi la responsabilità di scelte fatte dalla sorella (comprare una casa per conto proprio senza chiedere ai genitori un aiuto proporzionale a quello dato al fratello). Isomma, se questa cosa le è stata bene 35 anni fa ci sta tutto che adesso non le stia più bene e voglia la sua parte ma dovrebbe avere l'onestà di ammettere che probabilmente il fratello ha accettato un aiuto dai suoi senza l'intenzione di privarne la sorella e che lei al suo posto probabilmente avrebbe fatto lo stesso. Questo semplice atteggiamento conciliatorio non è un 'calare le braghe' ma un punto di partenza per dirimere la questione con qualcosa di più dello 0% di probabilità di riuscita che si avrebbero rinfacciandosi i babysitteraggi dei genitori o considerazioni sulle discriminazioni in base al genere. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Eredita' indivisa
Alto