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Locazione, Affitto e Sfratto
Ermellini (Cassazione) e clausola risolutiva espressa
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Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 246497" data-attributes="member: 42040"><p>Facciamo un esempio pratico.</p><p>1) Il conduttore ha firmato un contratto di locazione impegnandosi, tra l'altro, a pagare al locatore canone di locazione + oneri accessori periodicamente entro una certa scadenza.</p><p>2) Nel contratto di locazione è stata inserita la clausola risolutiva espressa con esplicito riferimento alle suddette obbligazioni (pagamenti da parte del conduttore).</p><p>3) Il conduttore non paga.</p><p></p><p>Come può il giudice riscontrare la buona fede del conduttore moroso?!?</p><p></p><p>Il giudice potrebbe dire che i motivi addotti dal conduttore per non pagare (tipo: vorrebbe pagare ma non può perché non ha il denaro) sono la prova della sua buona fede?!?</p><p>Io non riesco a concepire che questo sia possibile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 246497, member: 42040"] Facciamo un esempio pratico. 1) Il conduttore ha firmato un contratto di locazione impegnandosi, tra l'altro, a pagare al locatore canone di locazione + oneri accessori periodicamente entro una certa scadenza. 2) Nel contratto di locazione è stata inserita la clausola risolutiva espressa con esplicito riferimento alle suddette obbligazioni (pagamenti da parte del conduttore). 3) Il conduttore non paga. Come può il giudice riscontrare la buona fede del conduttore moroso?!? Il giudice potrebbe dire che i motivi addotti dal conduttore per non pagare (tipo: vorrebbe pagare ma non può perché non ha il denaro) sono la prova della sua buona fede?!? Io non riesco a concepire che questo sia possibile. [/QUOTE]
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