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Testo
<blockquote data-quote="Carlo27" data-source="post: 147796" data-attributes="member: 43866"><p>Mi era stato detto che il contratto per studenti universitari (6 mesi - 3 anni) entrava nella tipologia dei contratti a "canone concordato", che sono nettamente inferiori ai prezzi di mercato ottenibili con il "canone libero", dove è possibile solo il 4+4.</p><p> </p><p>Nell'articolo che mi hai segnalato, la cosa non mi risulta chiara.</p><p>Conferma che i contratti per studenti rientrano in quelli a "canone concordato", ma prevede anche una oscillazione del canone di ampiezza non dichiarata:</p><p> </p><p><em>"<strong>Studenti fuori sede affitto</strong> – I canoni di locazione sono quelli definiti in appositi accordi locali sulla base dei valori per aree omogenee stabiliti negli accordi territoriali, come previsto dall’art. 1 del D. M. 30/12/2002.</em></p><p><em>Tale accordo prevede che le fasce di oscillazione del canone di locazione all’interno delle quali, secondo le caratteristiche dell’edificio e dell’unità immobiliare, è concordato tra le parti. Per ogni singolo contratto è possibile tenere conto della presenza del mobilio, di particolari clausole, delle eventuali modalità di rilascio."</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Carlo27, post: 147796, member: 43866"] Mi era stato detto che il contratto per studenti universitari (6 mesi - 3 anni) entrava nella tipologia dei contratti a "canone concordato", che sono nettamente inferiori ai prezzi di mercato ottenibili con il "canone libero", dove è possibile solo il 4+4. Nell'articolo che mi hai segnalato, la cosa non mi risulta chiara. Conferma che i contratti per studenti rientrano in quelli a "canone concordato", ma prevede anche una oscillazione del canone di ampiezza non dichiarata: [I]"[B]Studenti fuori sede affitto[/B] – I canoni di locazione sono quelli definiti in appositi accordi locali sulla base dei valori per aree omogenee stabiliti negli accordi territoriali, come previsto dall’art. 1 del D. M. 30/12/2002.[/I] [I]Tale accordo prevede che le fasce di oscillazione del canone di locazione all’interno delle quali, secondo le caratteristiche dell’edificio e dell’unità immobiliare, è concordato tra le parti. Per ogni singolo contratto è possibile tenere conto della presenza del mobilio, di particolari clausole, delle eventuali modalità di rilascio."[/I] [/QUOTE]
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