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Fine convivenza..consigli mutuo
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<blockquote data-quote="Scooby" data-source="post: 73895" data-attributes="member: 32482"><p>Riesumo questo Thread perchè mi trovo nella medesima situazione di colei che lo ha aperto.</p><p>Dopo 8 anni di convivenza a tre (io, lei e il mutuo) abbiamo deciso di separarci.</p><p>Il mutuo è ventennale su una cifra pari a 100.000, la quota capitale ancora da estinguere ammonta a circa 72.000 euro.</p><p>Sia l'immobile che il mutuo sono cointestati nella misura del 50%.</p><p>I rapporti tra di noi sono ancora ottimi, è volontà comune di non alzare i coltelli.</p><p>Siamo arrivati ad una valutazione dell'appartamento di 170.000.</p><p>La mia volontà è quella di liquidare la sua quota per contanti, versando i circa 50.000 euro dati dalla differenza tra il valore attuale e il capitale mancante.</p><p>Ovviamente, chiederò alla mia banca l'accollo della totalità del mutuo, mettendo sul piatto, a diminuzione del capitale altri 10.000 euro cash che verranno percepiti usufruendo del 70% del TFR.</p><p>Sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato presso un ente pubblico, il mio stipendio di circa 25.000 euro netti l'anno mi permette tranquillamente di affrontare la rata mensile che attualmente (senza gli ulteriori 10.000 cash) è di circa 550 euro e non ho altri finanizamenti in essere.</p><p>Domanda ?????</p><p>L'ipoteca attualmente gravante sull'immobile la limitata cifra del mutuo (se confrontata con il valore dell'immobile stesso) e il mio reddito possono permettermi, in sede di valutazione da parte della banca, l'accollo ????</p><p>Le spese notarili per l'atto di compravendita del 50% a quanto ammontano se non vi è di mezzo una nuova ipoteca ??????</p><p>Per coloro che hanno affrontato situazione del genere, il mobilio e quant'altro come è stato affrontato ???</p><p>Abbiamo sembre acquistato tutto al 50%.</p><p>Ringrazio a coloro che vorranno rispondermi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Scooby, post: 73895, member: 32482"] Riesumo questo Thread perchè mi trovo nella medesima situazione di colei che lo ha aperto. Dopo 8 anni di convivenza a tre (io, lei e il mutuo) abbiamo deciso di separarci. Il mutuo è ventennale su una cifra pari a 100.000, la quota capitale ancora da estinguere ammonta a circa 72.000 euro. Sia l'immobile che il mutuo sono cointestati nella misura del 50%. I rapporti tra di noi sono ancora ottimi, è volontà comune di non alzare i coltelli. Siamo arrivati ad una valutazione dell'appartamento di 170.000. La mia volontà è quella di liquidare la sua quota per contanti, versando i circa 50.000 euro dati dalla differenza tra il valore attuale e il capitale mancante. Ovviamente, chiederò alla mia banca l'accollo della totalità del mutuo, mettendo sul piatto, a diminuzione del capitale altri 10.000 euro cash che verranno percepiti usufruendo del 70% del TFR. Sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato presso un ente pubblico, il mio stipendio di circa 25.000 euro netti l'anno mi permette tranquillamente di affrontare la rata mensile che attualmente (senza gli ulteriori 10.000 cash) è di circa 550 euro e non ho altri finanizamenti in essere. Domanda ????? L'ipoteca attualmente gravante sull'immobile la limitata cifra del mutuo (se confrontata con il valore dell'immobile stesso) e il mio reddito possono permettermi, in sede di valutazione da parte della banca, l'accollo ???? Le spese notarili per l'atto di compravendita del 50% a quanto ammontano se non vi è di mezzo una nuova ipoteca ?????? Per coloro che hanno affrontato situazione del genere, il mobilio e quant'altro come è stato affrontato ??? Abbiamo sembre acquistato tutto al 50%. Ringrazio a coloro che vorranno rispondermi. [/QUOTE]
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