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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Finta vendita al primogenito è legale o può essere impugnata?
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<blockquote data-quote="Gugli" data-source="post: 74118" data-attributes="member: 18068"><p>fausto ti riporto questo per esperienza diretta,</p><p>il notaio non è tenuto ma, lo sa</p><p>ti dico questo per aver parlato con un notaio appunto</p><p>mi riferiva che poteva mettere in atto forme di compravendita a tutti gli effetti ma che in realtà cono simulazioni (visto che la donazione è oramai improponibile per una vendita futura etc)</p><p>lascia perdere la categoria ... a loro interessa fare atti formalmente in regola con le leggi e intascare il dovuto </p><p>poi sono cavoli di chi si deve difendere</p><p>e aggiungo che anche in presenza di testimoni se un legittimario dimostra che il prezzo pagato risulta magari di 1/3 (ipotesi) del prezzo di mercato, e ammesso che si dica nell'atto che la cifra è già stata ricevuta e si rende quietanza, si può agire in riduzione, cioè la parte 'venduta' viene considerata nella parte disponibile o quello che è a seconda dei casi, mentre il resto viene reintrodotto nella massa ereditaria</p><p>in quanto alla traciabilità dei pagamenti anche quella c'è modo di aggirarla da una parte entrano e dopo un pò escono dal conto corrente</p><p>cioè se in famiglia ti vogliono fregare, ti fregano eccome e anche il notaio ha la sua parte di responsabilità, ti assicuro !</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gugli, post: 74118, member: 18068"] fausto ti riporto questo per esperienza diretta, il notaio non è tenuto ma, lo sa ti dico questo per aver parlato con un notaio appunto mi riferiva che poteva mettere in atto forme di compravendita a tutti gli effetti ma che in realtà cono simulazioni (visto che la donazione è oramai improponibile per una vendita futura etc) lascia perdere la categoria ... a loro interessa fare atti formalmente in regola con le leggi e intascare il dovuto poi sono cavoli di chi si deve difendere e aggiungo che anche in presenza di testimoni se un legittimario dimostra che il prezzo pagato risulta magari di 1/3 (ipotesi) del prezzo di mercato, e ammesso che si dica nell'atto che la cifra è già stata ricevuta e si rende quietanza, si può agire in riduzione, cioè la parte 'venduta' viene considerata nella parte disponibile o quello che è a seconda dei casi, mentre il resto viene reintrodotto nella massa ereditaria in quanto alla traciabilità dei pagamenti anche quella c'è modo di aggirarla da una parte entrano e dopo un pò escono dal conto corrente cioè se in famiglia ti vogliono fregare, ti fregano eccome e anche il notaio ha la sua parte di responsabilità, ti assicuro ! [/QUOTE]
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