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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Finta vendita al primogenito è legale o può essere impugnata?
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<blockquote data-quote="mmmm" data-source="post: 74196" data-attributes="member: 30951"><p>Ciao, io ho avuto una brutta esperienza su questo argomento, tanto da trasformarsi in un incubo.</p><p>Mio padre costruttore edile, nel 1984 mi ha venduto un appartamento che trattandosi di bene di impresa non poteva fare altro che vendere fatturandolo con IVA. L'atto è stato fatto da un notaio il quale ci assicuro' che ne aveva fatti altri ed era regolare. Dopo 2 anni ci fu accertato dall'ufficio del registro in quanto per elusione fiscale secondo loro si trattava di liberalità in linea retta e avevamo così evaso l'imposta di successione (all'epoca molto alta) presentandoci un conto di Lire 18.000.000. Sempre su consiglio del Notaio facemmo ricorso. Il 1° grado lo abbiamo vinto, il 2° invece perso. Insomma, dopo 18 anni eravamo in attesa della decisione della Centrale a Roma, quando per fortuna abbiamo aderito al condono pagando lire 9.000.000 e così si e' concluso un incubo. Certo, molti penseranno ecco il solito evasore furbo che ha approfittato del condono!! Non e' così, nel nostro caso si e' trattato di un incompetenza del notaio che ci ha male consigliato e di una giungla di leggi molte anche in contrasto con altre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mmmm, post: 74196, member: 30951"] Ciao, io ho avuto una brutta esperienza su questo argomento, tanto da trasformarsi in un incubo. Mio padre costruttore edile, nel 1984 mi ha venduto un appartamento che trattandosi di bene di impresa non poteva fare altro che vendere fatturandolo con IVA. L'atto è stato fatto da un notaio il quale ci assicuro' che ne aveva fatti altri ed era regolare. Dopo 2 anni ci fu accertato dall'ufficio del registro in quanto per elusione fiscale secondo loro si trattava di liberalità in linea retta e avevamo così evaso l'imposta di successione (all'epoca molto alta) presentandoci un conto di Lire 18.000.000. Sempre su consiglio del Notaio facemmo ricorso. Il 1° grado lo abbiamo vinto, il 2° invece perso. Insomma, dopo 18 anni eravamo in attesa della decisione della Centrale a Roma, quando per fortuna abbiamo aderito al condono pagando lire 9.000.000 e così si e' concluso un incubo. Certo, molti penseranno ecco il solito evasore furbo che ha approfittato del condono!! Non e' così, nel nostro caso si e' trattato di un incompetenza del notaio che ci ha male consigliato e di una giungla di leggi molte anche in contrasto con altre. [/QUOTE]
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