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<blockquote data-quote="1giggi1" data-source="post: 235864" data-attributes="member: 17089"><p>Scusa se mi intrometto Ollj ma stiamo sentendo una sola campana, gli altri figli non sono nullafacenti e non sono mantenuti, non lavorano in azienda, il padre (e lo sa solo lui il perché) gli paga solo le tasse (magari perché non ha potuto impiegarli), se aumenta il valore aziendale il vantaggio sarà per tutti i figli (quelli che ci lavorano non rischiano nulla (in quanto non proprietari) così come quelli che non ci lavorano).</p><p> </p><p></p><p> </p><p>La donazione può essere sempre revocata e nella successione sarà portata come valore su cui si faranno i conguagli (intendo che il valore di oggi può non essere quello di domani)</p><p> </p><p></p><p>Penso che questa cosa possa essere già attuabile (se non già attuata) se il padre vuole favorirli per l'azienda, forse gli altri fratelli nei loro posti di lavoro non hanno questa "libertà".</p><p> </p><p></p><p>Il padre ha il 50%, quindi non la maggioranza e di conseguenza i figli non possono determinare nulla senza l'ok di qualcuno dell'altro 50%. Inoltre potranno farlo solo se l'azienda se lo potrà permettere e quindi non sarà proprio un'azienda di lacrime e sangue.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="1giggi1, post: 235864, member: 17089"] Scusa se mi intrometto Ollj ma stiamo sentendo una sola campana, gli altri figli non sono nullafacenti e non sono mantenuti, non lavorano in azienda, il padre (e lo sa solo lui il perché) gli paga solo le tasse (magari perché non ha potuto impiegarli), se aumenta il valore aziendale il vantaggio sarà per tutti i figli (quelli che ci lavorano non rischiano nulla (in quanto non proprietari) così come quelli che non ci lavorano). La donazione può essere sempre revocata e nella successione sarà portata come valore su cui si faranno i conguagli (intendo che il valore di oggi può non essere quello di domani) Penso che questa cosa possa essere già attuabile (se non già attuata) se il padre vuole favorirli per l'azienda, forse gli altri fratelli nei loro posti di lavoro non hanno questa "libertà". Il padre ha il 50%, quindi non la maggioranza e di conseguenza i figli non possono determinare nulla senza l'ok di qualcuno dell'altro 50%. Inoltre potranno farlo solo se l'azienda se lo potrà permettere e quindi non sarà proprio un'azienda di lacrime e sangue. [/QUOTE]
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