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Testo
<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 366861" data-attributes="member: 35382"><p>No, hai effettivamente ragione. Ma a suo tempo il maggiore ostacolo era rappresentato dal fatto che era stato assunto come unità tipo. Se questo riferimento tuttora esiste credo riceverei la medesima risposta. Non riuscirei mai a dimostrare che quella unità si discosta dal TIPO</p><p>Poi a ben vedere erano i primi anni che si realizzavano i condomini, non c’erano confronti, ed il gioco è fatto.</p><p>Ho invece tentato il riclassamento della casa acquistata dai miei bisnonni nel 1892. E’ classificata A2, e lo è sempre stata da quando esiste il catasto. Ufficialmente non ha il bagno, è priva di impianto riscaldamento, e le finiture sono di una casa del 1900 che non ha più avuto interventi significativi, salvo l’aver realizzato un bagno dove c’era un salottino. I pavimenti sono ancora in mattoni, però in tutto ci saranno 250 mq (era un ristorante con tre camere ed un salone): abbiamo due anni fa proposto il declassamento: la risposta è stata che il catasto noN prende in considerazione lo stato oggettivo e di manutenzione. Cioè poiché spendendoci qualche centinaio di migliaia di euro la potrei far diventare una confortevolissima casa in collina... devo tenermi la A2. In realtà al confronto di un moderno alloggetto, è poco più di una spelonca.</p><p>Unica consolazione? Con quella casa, dove sono nato durante gli ultimi mesi della guerra, ed ho passato da bambino le vacanze estive, ho ereditato il diploma di .... Fornitore della Real Casa, essendosi nel 1904 fermata a pranzo la Regina Margherita ed il suo seguito, di ritorno dalla visita ad una celebre Abbazia piemontese poco distante.</p><p>Magra consolazione, che fa parte però dei cimeli di famiglia</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 366861, member: 35382"] No, hai effettivamente ragione. Ma a suo tempo il maggiore ostacolo era rappresentato dal fatto che era stato assunto come unità tipo. Se questo riferimento tuttora esiste credo riceverei la medesima risposta. Non riuscirei mai a dimostrare che quella unità si discosta dal TIPO Poi a ben vedere erano i primi anni che si realizzavano i condomini, non c’erano confronti, ed il gioco è fatto. Ho invece tentato il riclassamento della casa acquistata dai miei bisnonni nel 1892. E’ classificata A2, e lo è sempre stata da quando esiste il catasto. Ufficialmente non ha il bagno, è priva di impianto riscaldamento, e le finiture sono di una casa del 1900 che non ha più avuto interventi significativi, salvo l’aver realizzato un bagno dove c’era un salottino. I pavimenti sono ancora in mattoni, però in tutto ci saranno 250 mq (era un ristorante con tre camere ed un salone): abbiamo due anni fa proposto il declassamento: la risposta è stata che il catasto noN prende in considerazione lo stato oggettivo e di manutenzione. Cioè poiché spendendoci qualche centinaio di migliaia di euro la potrei far diventare una confortevolissima casa in collina... devo tenermi la A2. In realtà al confronto di un moderno alloggetto, è poco più di una spelonca. Unica consolazione? Con quella casa, dove sono nato durante gli ultimi mesi della guerra, ed ho passato da bambino le vacanze estive, ho ereditato il diploma di .... Fornitore della Real Casa, essendosi nel 1904 fermata a pranzo la Regina Margherita ed il suo seguito, di ritorno dalla visita ad una celebre Abbazia piemontese poco distante. Magra consolazione, che fa parte però dei cimeli di famiglia [/QUOTE]
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