Frazionamento immobile A1

[User_56993]

Buongiorno, sono un nuovo iscritto. Complimenti per il forum
Sono in procinto di fare una proposta di acquisto di un immobile di Cat A1 vincolata al frazionamento in due immobili di Cat A2.
Può il condominio opporsi all'apertura di un secondo portoncino nel vano scale? Esistono già nello stabile, ai piani inferiori e superiori, dei portoncini che molto probabilmente sono parte di frazionamenti.
Potete per favore darmi un suggerimento su come comportarmi con il condominio?
Grazie
Claudio

 

[Franci63]

Non mi è chiara una cosa: se fai una proposta condizionata al frazionamento dell’immobile in due unità, il problema sarà del venditore, che deve frazionare per poter rendere efficace l’eventuale contratto che si formerà se accetterà la tua proposta.
Quindi è lui che deve affrontare e risolvere gli ostacoli.
O ho capito male io ?
Avrai tenuto presente , ovviamente, che se acquisti due immobili abitativi ne potrai acquistare solo uno con i benefici prima casa.

 

[User_56993]

Si, certo hai ragione circa la responsabilità, ma il venditore vorrà avere delle garanzie da parte mia o sbaglio? La mia domanda era per capire se ci possono essere degli ostacoli da parte del condominio.
Visto che parli di acquisto di due immobili. É possibile l'acquisto delle due unità, uno per me ed uno per mia moglie come prima casa?

 

[marcanto]

Cos significa vincolato al frazionamento?
chil regolamento impedisce di frazionare?
chil regolamento obbliga a frazionare ?
Non è chiaro se è divieto oppure no

 

[Luigi Criscuolo]

immobile di Cat A1 vincolata al frazionamento in due immobili di Cat A2.

non capisco il passaggio di categoria. Non dovrebbero esserci in un medesimo edificio appartamenti di Cat, A1 ed altri di CAt. A2. Non credo che il frazionamento porti ad un declassamento.
Visto che sono gli acquirenti, marito e moglie, che vorrebbero fare il frazionamento, per intestarsi una parte dell'appartamento ciascuno, se fossi il venditore lascerei questa incombenza a loro: prima acquistano il comproprietà indivisa tutto l'appartamento e poi se lo divideranno come vogliono.
Se non è riportato nel Regolamento di Condominio Contrattuale non si può vietare ad un condomino di aprire una seconda porta sul pianerottolo di arrivo, a meno che tale apertura non pregiudichi la stabilità di parte del fabbricato.

 

[User_56993]

non capisco il passaggio di categoria. Non dovrebbero esserci in un medesimo edificio appartamenti di Cat, A1 ed altri di CAt. A2. Non credo che il frazionamento porti ad un declassamento.
Visto che sono gli acquirenti, marito e moglie, che vorrebbero fare il frazionamento, per intestarsi una parte dell'appartamento ciascuno, se fossi il venditore lascerei questa incombenza a loro: prima acquistano il comproprietà indivisa tutto l'appartamento e poi se lo divideranno come vogliono.
Se non è riportato nel Regolamento di Condominio Contrattuale non si può vietare ad un condomino di aprire una seconda porta sul pianerottolo di arrivo, a meno che tale apertura non pregiudichi la stabilità di parte del fabbricato.

Il frazionamento in due unità immobiliari porta ad un declassamento, ho già verificato. L'appartamento al piano inferiore è stato frazionato in due unità e risultano essere di Cat A2.
Un appartamento di 250mq di Cat A1, per quanto ben posizionato, è poco attrattivo perché comporta tassa di registro al 9%, tassazione IMU, ect. Il proprietario, in realtà due eredi, possono rifiutare l'operazione di frazionamento, certamente. Ciò comporterebbe il continuare a sperare nell'acquirente che vuole comperare un immobile cat.A1, tipo aspettare il principe azzurro sul cavallo bianco.

 

[Luigi Criscuolo]

L'appartamento al piano inferiore è stato frazionato in due unità e risultano essere di Cat A2.

perché probabilmente così sono state ri-accatastate, ed il catasto non ha obiettato alcunchè. A/1 è una abitazione signorile ma non è solo l'appartamento: è tutto il complesso di rifiniture del palazzo a cominciare dalla pavimentazione dell'androne, delle scale degli ascensori (uno per il padrone di casa e l'altro per i fornitori e la servitù) fino alle rifiniture esterne delle facciate. Tutti questi parametri non c'entrano con la superficie degli appartamenti.

Ciò comporterebbe il continuare a sperare nell'acquirente che vuole comperare un immobile cat.A1,

Uno compra la casa che gli serve non in funzione della Categoria Catastale. Certo Se uno cerca la casa in una zona di pregio deve essere disposto a tirare fuori le "palanche". Quello che suggerisci, io l'avevo capito subito, sono sotterfugi per pagare meno tasse: non mi meraviglierei se dopo il frazionamento ci fosse una porta per mantenere in comunicazione i due appartamenti.

 

[gattaccia]

quando mi sono occupata del declassamento di un mio immobile A1, avevo letto che Genova detiene alquanto misteriosamente ben il 20% circa degli immobili di lusso di tutta Italia

 

[basty]

[

non capisco il passaggio di categoria. Non dovrebbero esserci in un medesimo edificio appartamenti di Cat, A1 ed altri di CAt. A2.

QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 366823, member: 15764"]
perché probabilmente così sono state ri-accatastate, ed il catasto non ha obiettato alcunchè. A/1 è una abitazione signorile ma non è solo l'appartamento: è tutto il complesso di rifiniture del palazzo a cominciare dalla pavimentazione dell'androne, delle scale degli ascensori (uno per il padrone di casa e l'altro per i fornitori e la servitù) fino alle rifiniture esterne delle facciate. Tutti questi parametri non c'entrano con la superficie degli appartamenti.
[/QUOTE]
Ti illudi....
Mio padre, anni '60, aveva dato un terreno, ed in società avevano costruito un condominio: Mio padre aveva chiesto la assegnazione dell'ultimo piano e chiesto la fusione già in costruzione, di due appartamenti : ne erano previsti 3 per piano.

Conclusione: il capitolato della casa è rimasto invariato, solo in una sala è stato utilizzato del marmo per il pavimento.
La AdT ha classificato l'appartamento in A1, mentre tutto il resto del fabbricato è A2.

L'appartamento è in una piccola cittadina in prov. di TO: ed ai tempi è stata la prima u.i. classificata A1 ed adoperata come unità TIPO: allora non c'erano gli algoritmi DocFA e le caratteristiche rimanevano di dominio dei pochi eletti del Catasto.

Fatta richiesta di declassamento, non è stata accettata, nonostante le caratteristiche costruttive fossero le medesime del condominio.

Cambiava solo la superficie, un vano con pavimento meno comune, e doppio bagno, per altro nemmeno entrambi "padronali": uno era proprio di servizio.

Certamente quando l'inquilina overottanta, che tra l'altro ci vive sola, lascerà l'appartamento, sarò costretto a frazionarlo salvo mi venga cercato da un professionista ... affermato. (campa cavallo....)

 

[User_56993]

perché probabilmente così sono state ri-accatastate, ed il catasto non ha obiettato alcunchè. A/1 è una abitazione signorile ma non è solo l'appartamento: è tutto il complesso di rifiniture del palazzo a cominciare dalla pavimentazione dell'androne, delle scale degli ascensori (uno per il padrone di casa e l'altro per i fornitori e la servitù) fino alle rifiniture esterne delle facciate. Tutti questi parametri non c'entrano con la superficie degli appartamenti.

Uno compra la casa che gli serve non in funzione della Categoria Catastale. Certo Se uno cerca la casa in una zona di pregio deve essere disposto a tirare fuori le "palanche". Quello che suggerisci, io l'avevo capito subito, sono sotterfugi per pagare meno tasse: non mi meraviglierei se dopo il frazionamento ci fosse una porta per mantenere in comunicazione i due appartamenti.

Come spiegato bene dalla "Gattaccia" a Genova risultano un eccesso di immobili di Cat.A1, che non hanno le caratteristiche tipiche di questa categoria. Non voglio fare nessun illecito, tanto meno lasciare una porta comunicante con l'unità più piccola.
Spero di essermi spiegato.