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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 334646" data-attributes="member: 35382"><p>Non ti sei di nuovo espresso correttamente. </p><p></p><p>non si tratta di "unire" due u.i. Autosufficienti: unire per il catasto significa "fondere", e non è ammesso ancorché fossero di medesima titolarità. </p><p>"L'unione ai fini fiscali" è una dizione infelice, visto che catastalmente rimangono due unità catastalmente distinte con propria nuova rendita</p><p>Potevano chiamarla "presa d'atto di unione di fatto, con assegnazione di nuova rendita fiscale cumulativa e classamento riferito alle caratteristiche del l'insieme risultante di fatto"</p><p></p><p>Questo è il significato e lo spirito delle direttive emesse e più volte ribadite dalla Direzione Catasto. </p><p></p><p>Se anche voi professionisti non siete convinti e solidarizzate con i funzionari catastali che mettono i bastoni tra le ruote, vi direi che dovreste come associazione o ordine, presentare un interpello con la vostra opinione. </p><p></p><p>Ti aggiungo una nota curiosa: a sollecitare un chiarimento del catasto su come trattare catastalmente e con Docfa le unioni di fatto di immobili di distinte proprietà ( che nulla aveva a vedere con la agevolazione ai fini IMU), è stato il consiglio nazionale geometri. La AdT ha risposto con lettera prot. n. 16886 del 26/3/2002 facendo seguito alla 15232 del 2002, inviandola al Geom. Paolo Sandrini, coordinatore della Commissione Catasto. Il Sandrini era fratello di un mio amico.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 334646, member: 35382"] Non ti sei di nuovo espresso correttamente. non si tratta di "unire" due u.i. Autosufficienti: unire per il catasto significa "fondere", e non è ammesso ancorché fossero di medesima titolarità. "L'unione ai fini fiscali" è una dizione infelice, visto che catastalmente rimangono due unità catastalmente distinte con propria nuova rendita Potevano chiamarla "presa d'atto di unione di fatto, con assegnazione di nuova rendita fiscale cumulativa e classamento riferito alle caratteristiche del l'insieme risultante di fatto" Questo è il significato e lo spirito delle direttive emesse e più volte ribadite dalla Direzione Catasto. Se anche voi professionisti non siete convinti e solidarizzate con i funzionari catastali che mettono i bastoni tra le ruote, vi direi che dovreste come associazione o ordine, presentare un interpello con la vostra opinione. Ti aggiungo una nota curiosa: a sollecitare un chiarimento del catasto su come trattare catastalmente e con Docfa le unioni di fatto di immobili di distinte proprietà ( che nulla aveva a vedere con la agevolazione ai fini IMU), è stato il consiglio nazionale geometri. La AdT ha risposto con lettera prot. n. 16886 del 26/3/2002 facendo seguito alla 15232 del 2002, inviandola al Geom. Paolo Sandrini, coordinatore della Commissione Catasto. Il Sandrini era fratello di un mio amico. [/QUOTE]
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