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Testo
<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 198717" data-attributes="member: 40390"><p>Infatti hai presentato un'unica variante (non in sanatoria) poichè hai fatto altri lavori...questo è un'altro discorso.</p><p></p><p></p><p>Ok ma non confondere le cose, l'abuso edilizio (la sanatoria) la paghi in Comune non in Catasto, che poi tu sia obbligato ad aggiornare il censito all'Agenzia delle Entrate con quanto assentito in Comune è un'altro discorso.</p><p>Anche se la tassazione immobiliare non fosse legata al valore catastale e quindi alla rendita (cosa per'altro non semplice da attuare anzi direi impossibile), la eventuale sanatoria rimarrebbe legata ad un discorso prettamente urbanistico (comunale).</p><p>Il cambiare il metodo di calcolo con cui si arriva alla rendita (dai vani ai mq) come ho sostenuto più volte si può fare tranquillamente, dobbiamo mantenere a parità di unità di misura un valore catastale che rimanga almeno la metà del valore di mercato (in certi casi è 1/3).</p><p></p><p> <u>Se tu oltre al cambio di unità di misura (dai vani ai m²) porti i valori catastali a quelli di mercato, significa che alle rendite che già oggi ottieni con il docfa 4.00.02 (l'ultimo disponibile attualmente) raddoppi o triplichi la rendita catastale.</u></p><p><u>Raddoppiando o triplicando la rendita (che è la base imponibile di tutte le tasse sugli immobili) in un periodo dove il mercato sta scemando, è un suicidio.</u></p><p><u>In pratica il mercato scende e tu raddoppi o tripliche le imposte sugli immobili.</u></p><p>L'unica conseguenza è un crollo ulteriore del mercato, nessuno è disposto a pagare più certe tasse mette sul mercato altri immobili (altra svalutazione immobiliare), perdita di posti di lavoro (non ne hai abbastanza per pagare le tasse figurati per far lavorare imprese per sistemare casa) ulteriore perdita del PIL (quindi gettito erariale).</p><p></p><p>Se uno non fa ESTREMA attenzione in questo settore demolisce non solo la proprietà immobiliare, ma demolisce l'economia di un Paese intero che si regge e ruota intorno a questo settore.</p><p>Questo vale non solo per l'Italia ma per tutti i Paesi del mondo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 198717, member: 40390"] Infatti hai presentato un'unica variante (non in sanatoria) poichè hai fatto altri lavori...questo è un'altro discorso. Ok ma non confondere le cose, l'abuso edilizio (la sanatoria) la paghi in Comune non in Catasto, che poi tu sia obbligato ad aggiornare il censito all'Agenzia delle Entrate con quanto assentito in Comune è un'altro discorso. Anche se la tassazione immobiliare non fosse legata al valore catastale e quindi alla rendita (cosa per'altro non semplice da attuare anzi direi impossibile), la eventuale sanatoria rimarrebbe legata ad un discorso prettamente urbanistico (comunale). Il cambiare il metodo di calcolo con cui si arriva alla rendita (dai vani ai mq) come ho sostenuto più volte si può fare tranquillamente, dobbiamo mantenere a parità di unità di misura un valore catastale che rimanga almeno la metà del valore di mercato (in certi casi è 1/3). [U]Se tu oltre al cambio di unità di misura (dai vani ai m²) porti i valori catastali a quelli di mercato, significa che alle rendite che già oggi ottieni con il docfa 4.00.02 (l'ultimo disponibile attualmente) raddoppi o triplichi la rendita catastale. Raddoppiando o triplicando la rendita (che è la base imponibile di tutte le tasse sugli immobili) in un periodo dove il mercato sta scemando, è un suicidio. In pratica il mercato scende e tu raddoppi o tripliche le imposte sugli immobili.[/U] L'unica conseguenza è un crollo ulteriore del mercato, nessuno è disposto a pagare più certe tasse mette sul mercato altri immobili (altra svalutazione immobiliare), perdita di posti di lavoro (non ne hai abbastanza per pagare le tasse figurati per far lavorare imprese per sistemare casa) ulteriore perdita del PIL (quindi gettito erariale). Se uno non fa ESTREMA attenzione in questo settore demolisce non solo la proprietà immobiliare, ma demolisce l'economia di un Paese intero che si regge e ruota intorno a questo settore. Questo vale non solo per l'Italia ma per tutti i Paesi del mondo. [/QUOTE]
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