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Gas: Chiusura per morosità non avvenuta ma addebitata
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Testo
<blockquote data-quote="A007" data-source="post: 251867" data-attributes="member: 48201"><p>Buongiorno,</p><p>ho in sospeso da qualche tempo una contestazione per la fornitura di gas presso un'azienda emiliana in merito a una casa in cui vivevo in affitto e dalla quale ho traslocato lo scorso anno. Si tratta dell'addebito in bolletta di circa 50 euro relativo alla voce "Chiusura per morosità per servizio gas", in quanto non è mai avvenuta e non sono mai stata al corrente della cosa, perché non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte loro e nella cassetta della posta (che si trovava all'esterno della casa) non è stato messo alcun biglietto per segnalare il loro passaggio. Me ne sono accorta dopo mesi controllando la bolletta. Inoltre, pagavo in ritardo ma pagavo.</p><p>Il primo passo che ho fatto è stato un reclamo telefonico, in cui ho anche chiesto di inviarmi copia del documento di uscita dei tecnici solo per avere una prova che nel giorno da loro indicato qualcuno si è mosso per venire a casa mia, perché comunque non avrei pagato la somma dato che l'intervento non c'è stato.</p><p>Mi hanno detto di mandare una mail a cui mi è arrivata per risposta un lettera al mio nuovo indirizzo nel mese di settembre (anche se è datata fine luglio). Nella lettera non mi è stato detto nulla di nuovo rispetto alla telefonata, ma mi hanno intimato di pagare altrimenti avrebbero passato la pratica a un'agenzia di recupero crediti. Loro vogliono che io paghi l'uscita a vuoto dei tecnici (se fosse avvenuta l'interruzione avrei pagato il prezzo intero, circa 70-80 euro) senza se e senza ma, e soprattutto senza neanche un documento che la provi.</p><p>Non ho risposto e ho aspettato che mi contattassero. Mi ha telefonato l'agenzia di recente che mi ha comunicato l'intenzione della ditta di farmi un atto contro se non avessi pagato. Ho concordato il pagamento di una sola parte della bolletta, perché non ho voluto versare importo lasciato in sospeso per la contestazione.</p><p>Non voglio pagare, perché non credo proprio che loro possano fare una cosa simile. Ma chiedo a voi conferma. Possono addebitare un'uscita dei loro tecnici per una cosa che non sono riusciti a fare e senza avermi né avvisato prima né dopo? Ma l'avvio della pratica di morosità dopo quanto tempo senza versamenti viene effettuata? Possono farmi un atto contro per meno di 50 euro? Quale è la cifra minima di debito perché si faccia un atto?</p><p>Grazie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="A007, post: 251867, member: 48201"] Buongiorno, ho in sospeso da qualche tempo una contestazione per la fornitura di gas presso un'azienda emiliana in merito a una casa in cui vivevo in affitto e dalla quale ho traslocato lo scorso anno. Si tratta dell'addebito in bolletta di circa 50 euro relativo alla voce "Chiusura per morosità per servizio gas", in quanto non è mai avvenuta e non sono mai stata al corrente della cosa, perché non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte loro e nella cassetta della posta (che si trovava all'esterno della casa) non è stato messo alcun biglietto per segnalare il loro passaggio. Me ne sono accorta dopo mesi controllando la bolletta. Inoltre, pagavo in ritardo ma pagavo. Il primo passo che ho fatto è stato un reclamo telefonico, in cui ho anche chiesto di inviarmi copia del documento di uscita dei tecnici solo per avere una prova che nel giorno da loro indicato qualcuno si è mosso per venire a casa mia, perché comunque non avrei pagato la somma dato che l'intervento non c'è stato. Mi hanno detto di mandare una mail a cui mi è arrivata per risposta un lettera al mio nuovo indirizzo nel mese di settembre (anche se è datata fine luglio). Nella lettera non mi è stato detto nulla di nuovo rispetto alla telefonata, ma mi hanno intimato di pagare altrimenti avrebbero passato la pratica a un'agenzia di recupero crediti. Loro vogliono che io paghi l'uscita a vuoto dei tecnici (se fosse avvenuta l'interruzione avrei pagato il prezzo intero, circa 70-80 euro) senza se e senza ma, e soprattutto senza neanche un documento che la provi. Non ho risposto e ho aspettato che mi contattassero. Mi ha telefonato l'agenzia di recente che mi ha comunicato l'intenzione della ditta di farmi un atto contro se non avessi pagato. Ho concordato il pagamento di una sola parte della bolletta, perché non ho voluto versare importo lasciato in sospeso per la contestazione. Non voglio pagare, perché non credo proprio che loro possano fare una cosa simile. Ma chiedo a voi conferma. Possono addebitare un'uscita dei loro tecnici per una cosa che non sono riusciti a fare e senza avermi né avvisato prima né dopo? Ma l'avvio della pratica di morosità dopo quanto tempo senza versamenti viene effettuata? Possono farmi un atto contro per meno di 50 euro? Quale è la cifra minima di debito perché si faccia un atto? Grazie. [/QUOTE]
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