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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 405548" data-attributes="member: 17237"><p>Io non sarei così tranquillo se è stato tolto il contatore del gas. Infatti le normative sugli impianti domestici del gas cambiano continuamente e se alcune "pecche" (tipo mancanza di rubinetto generale, percorsi non ispezionabili ecc.) vengono tollerate sugli allacci esistenti, quando si va a richiedere un nuovo allaccio alcune società di distribuzione verificano accuratamente l'impianto e se esso non è a norma (attuale) non lo effettuano. Avendo tolto il contatore, quando andrai a richiedere di ripristinare la fornitura del gas, si tratterà a tutti gli effetti di un nuovo allaccio. Anche per me, se sei venuto a conoscenza di tale fatto, ti conviene mettere le mani avanti: inviare subito una raccomandata per ribadire che, all'atto del rilascio dell'immobile, dovrà essere effettuato a spese dell'inquilino il riallaccio del gas. In caso contrario potrai detrarne le spese dalla cauzione (se non te l'avrà "mangiata" non pagandoti gli ultimi canoni e se sarà sufficiente). La mancanza di riscaldamento all'interno dei locali, inoltre, potrebbe causare danni all'impianto idrico in caso di temperature molto basse, con possibile rottura di tubi e fuoriuscita di acqua che potrebbe causare anche danni a terzi. Conviene perciò diffidarlo anche su questo. Che un inquilino viva come un selvaggio all'interno di un proprio immobile compromettendone gli impianti, secondo me, non è cosa da tollerare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 405548, member: 17237"] Io non sarei così tranquillo se è stato tolto il contatore del gas. Infatti le normative sugli impianti domestici del gas cambiano continuamente e se alcune "pecche" (tipo mancanza di rubinetto generale, percorsi non ispezionabili ecc.) vengono tollerate sugli allacci esistenti, quando si va a richiedere un nuovo allaccio alcune società di distribuzione verificano accuratamente l'impianto e se esso non è a norma (attuale) non lo effettuano. Avendo tolto il contatore, quando andrai a richiedere di ripristinare la fornitura del gas, si tratterà a tutti gli effetti di un nuovo allaccio. Anche per me, se sei venuto a conoscenza di tale fatto, ti conviene mettere le mani avanti: inviare subito una raccomandata per ribadire che, all'atto del rilascio dell'immobile, dovrà essere effettuato a spese dell'inquilino il riallaccio del gas. In caso contrario potrai detrarne le spese dalla cauzione (se non te l'avrà "mangiata" non pagandoti gli ultimi canoni e se sarà sufficiente). La mancanza di riscaldamento all'interno dei locali, inoltre, potrebbe causare danni all'impianto idrico in caso di temperature molto basse, con possibile rottura di tubi e fuoriuscita di acqua che potrebbe causare anche danni a terzi. Conviene perciò diffidarlo anche su questo. Che un inquilino viva come un selvaggio all'interno di un proprio immobile compromettendone gli impianti, secondo me, non è cosa da tollerare. [/QUOTE]
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