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Testo
<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 76562"><p>sergio, un dato</p><p></p><p>debito pubblico in percentuale del pil:</p><p>Italia 118%</p><p>germania 84%</p><p>Francia 82%</p><p>UK 80%</p><p>Grecia 160%</p><p></p><p>la presenza di un debito nei conti pubblici statali impone la necessità da parte dello Stato, oltre alla sua copertura finanziaria nei tempi e modalità di scadenza prestabilite dai titoli stessi (emessi a garanzia del debito), di tenerlo sotto controllo per non incorrere nel rischio "insolvenza", ovvero fallimento delle stesso.</p><p>questo se non si è stampata moneta.</p><p>ma se il rapporto debito/PIL è maggiore dello stato stazionario, il rapporto debito /PIL tenderà ad aumentare all'infinito.</p><p>il debito pubblico si forma perchè lo Stato ha spese maggiori delle sue entrate.</p><p>l'Italia ha speso più di quanto incassasse per troppo tempo, e si trova oggi ad avere un enorme debito pubblico!!! vorrei che l'Italia avesse sì debiti, ma anche poterli controllare per non andare al rischio default.</p><p>se lo Stato si indebita per fare un'autostrada certo genera lavoro e mette in moto l'economia generale perchè l'operaio spende, le industrie producono e l'economia stessa quindi va avanti. ma se per fare l'autostrada che costa (cifra ipotetica) 1.000 se ne devono spendere 3.000 per i malaffari ben conosciuti nel</p><p>nostro paese, tutto ciò non va bene. se si costruiscono infrastrutture che non verranno mai utilizzate tutto ciò non va bene e se il costo è sempre triplicato tutto ciò non va bene. se si iniziano a costruire infrastrutture di qualsiasi genere e non verranno mai completate e se il costo (del lavoro iniziato) è sempre triplicato, tutto ciò non va bene.</p><p>ecco cosa voglio, che non ci sia questo enorme debito pubblico per causa del malaffari dei politici vari, di qualsiasi stampo siano. che non si tolga ai poveri per dare ai ricchi. qualcuno ha sostenuto che la crociata contro i ricchi è banale. sarà anche banale, ma spetta ai ricchi, più che ai poveri, tirare la cinghia.</p><p>ma non per Monti. prelevare ai poveri per non toccare i ricchi, in linea con i principi del neoliberismo selvaggio e del capitalismo d'assalto. da poco la Banca d'Italia ha pubblicato dei dati che sono utili ai fini del nostro ragionamento. secondo queste cifre in Italia si concentra il 5,7% della ricchezza netta posseduta nel mondo. perchè non pescare un pò anche in questo mare? nonostante gli italiani rappresentino all'incirca l'1% della popolazione mondiale, c'e un'elite in Italia che detiene il 5,7% della ricchezza netta del pianeta.</p><p>quei patrimoni possono, e devono, essere toccati. e sono certo che in tanti gli Italiani pensano che si debbano "toccare" i grandi patrimoni e capitali.</p><p>questo è tutto, ti saluto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 76562"] sergio, un dato debito pubblico in percentuale del pil: Italia 118% germania 84% Francia 82% UK 80% Grecia 160% la presenza di un debito nei conti pubblici statali impone la necessità da parte dello Stato, oltre alla sua copertura finanziaria nei tempi e modalità di scadenza prestabilite dai titoli stessi (emessi a garanzia del debito), di tenerlo sotto controllo per non incorrere nel rischio "insolvenza", ovvero fallimento delle stesso. questo se non si è stampata moneta. ma se il rapporto debito/PIL è maggiore dello stato stazionario, il rapporto debito /PIL tenderà ad aumentare all'infinito. il debito pubblico si forma perchè lo Stato ha spese maggiori delle sue entrate. l'Italia ha speso più di quanto incassasse per troppo tempo, e si trova oggi ad avere un enorme debito pubblico!!! vorrei che l'Italia avesse sì debiti, ma anche poterli controllare per non andare al rischio default. se lo Stato si indebita per fare un'autostrada certo genera lavoro e mette in moto l'economia generale perchè l'operaio spende, le industrie producono e l'economia stessa quindi va avanti. ma se per fare l'autostrada che costa (cifra ipotetica) 1.000 se ne devono spendere 3.000 per i malaffari ben conosciuti nel nostro paese, tutto ciò non va bene. se si costruiscono infrastrutture che non verranno mai utilizzate tutto ciò non va bene e se il costo è sempre triplicato tutto ciò non va bene. se si iniziano a costruire infrastrutture di qualsiasi genere e non verranno mai completate e se il costo (del lavoro iniziato) è sempre triplicato, tutto ciò non va bene. ecco cosa voglio, che non ci sia questo enorme debito pubblico per causa del malaffari dei politici vari, di qualsiasi stampo siano. che non si tolga ai poveri per dare ai ricchi. qualcuno ha sostenuto che la crociata contro i ricchi è banale. sarà anche banale, ma spetta ai ricchi, più che ai poveri, tirare la cinghia. ma non per Monti. prelevare ai poveri per non toccare i ricchi, in linea con i principi del neoliberismo selvaggio e del capitalismo d'assalto. da poco la Banca d'Italia ha pubblicato dei dati che sono utili ai fini del nostro ragionamento. secondo queste cifre in Italia si concentra il 5,7% della ricchezza netta posseduta nel mondo. perchè non pescare un pò anche in questo mare? nonostante gli italiani rappresentino all'incirca l'1% della popolazione mondiale, c'e un'elite in Italia che detiene il 5,7% della ricchezza netta del pianeta. quei patrimoni possono, e devono, essere toccati. e sono certo che in tanti gli Italiani pensano che si debbano "toccare" i grandi patrimoni e capitali. questo è tutto, ti saluto. [/QUOTE]
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