Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Homo videns e homo zappiens : sconnessi e somari
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="felixgiovanni" data-source="post: 26874" data-attributes="member: 7122"><p>Eh già...che faranno da grandi? E' vero, oggi preferiscono vedere anzichè leggere, la lettura portava più lontano, faceva immaginare luoghi e circostanze...., paesaggi, colori, modi di essere, di vestire, di interfacciarsi, di nutrire sentimenti ... oggi è tutto più comodamente accessibile, basta clikkare .... NON SI ACCORGONO CHE DI SE' NON VEDONO NIENTE! Non sanno se hanno creatività o una opinione... non ci pensano nemmeno...non hanno tempo per farlo tra un sms ed un altro...aspettano la sera tarda per uscire, allorquando si sentono più inosservati ... meno vulnerabili a possibili apprezzamenti ... talvolta consci al punto di sprofondare... in facili tentazioni...sempre più alla portata! A LORO E' STATO NEGATO IL PRIVILEGIO DELLA MEDITAZIONE!!!! La scuola? E' quella che è....sempre meno affidabile..sempre più volutamente trascurata, perchè alla fine sarà sempre più agevole domare i "somari"...Una volta ci si andava, spesso fuori, si superavano disagi... si imparava a superarli....non volendo fallire.... dominava un senso di dignità, costruito anche sulle limitate possibilità che lasciavano insoddisfatte tante ambite esigenze ... però si cresceva nel contatto diretto... si poteva osservare meglio il mondo...alla luce del sole... in modo che, nella calma della sera, la mente aveva tempo di indugiare su una risposta data, di riscoprire il senso di un sorriso avuto o di una frase non detta .... magari d'amore... studiando e meditando quella più confacente per il partner, ispirata nell'ambito di un confronto di idee... Oggi il mondo camuffa la propria coscienza perchè non ha tempo di cercarsi un raccordo...nè lo desidera...fingendo o meno di provare interesse nel dilemma tullianico.... Allora è evidente che l'unica speranza per un qualunque approccio utile è relegata nella famiglia....per chi ha la fortuna di averla, da lì si costruiscono le basi per ogni futuro...da lì si impara la sostanza e la vanità, indipendentemente dalle posizioni di partenza...da lì il desiderio e la gratificazione di soddisfare un perchè, forse a scuola o per strada, da lì l'essenza della vita....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="felixgiovanni, post: 26874, member: 7122"] Eh già...che faranno da grandi? E' vero, oggi preferiscono vedere anzichè leggere, la lettura portava più lontano, faceva immaginare luoghi e circostanze...., paesaggi, colori, modi di essere, di vestire, di interfacciarsi, di nutrire sentimenti ... oggi è tutto più comodamente accessibile, basta clikkare .... NON SI ACCORGONO CHE DI SE' NON VEDONO NIENTE! Non sanno se hanno creatività o una opinione... non ci pensano nemmeno...non hanno tempo per farlo tra un sms ed un altro...aspettano la sera tarda per uscire, allorquando si sentono più inosservati ... meno vulnerabili a possibili apprezzamenti ... talvolta consci al punto di sprofondare... in facili tentazioni...sempre più alla portata! A LORO E' STATO NEGATO IL PRIVILEGIO DELLA MEDITAZIONE!!!! La scuola? E' quella che è....sempre meno affidabile..sempre più volutamente trascurata, perchè alla fine sarà sempre più agevole domare i "somari"...Una volta ci si andava, spesso fuori, si superavano disagi... si imparava a superarli....non volendo fallire.... dominava un senso di dignità, costruito anche sulle limitate possibilità che lasciavano insoddisfatte tante ambite esigenze ... però si cresceva nel contatto diretto... si poteva osservare meglio il mondo...alla luce del sole... in modo che, nella calma della sera, la mente aveva tempo di indugiare su una risposta data, di riscoprire il senso di un sorriso avuto o di una frase non detta .... magari d'amore... studiando e meditando quella più confacente per il partner, ispirata nell'ambito di un confronto di idee... Oggi il mondo camuffa la propria coscienza perchè non ha tempo di cercarsi un raccordo...nè lo desidera...fingendo o meno di provare interesse nel dilemma tullianico.... Allora è evidente che l'unica speranza per un qualunque approccio utile è relegata nella famiglia....per chi ha la fortuna di averla, da lì si costruiscono le basi per ogni futuro...da lì si impara la sostanza e la vanità, indipendentemente dalle posizioni di partenza...da lì il desiderio e la gratificazione di soddisfare un perchè, forse a scuola o per strada, da lì l'essenza della vita.... [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Homo videns e homo zappiens : sconnessi e somari
Alto